Con una contrazione del 20% rispetto all’anno scorso, ogni italiano spenderà in media 204 euro per le festività natalizie 2025. Un dato che fotografa l’impatto concreto del carovita sulle abitudini di
consumo. Il portafoglio destinato ai regali sotto l’albero si restringe sensibilmente. L’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMG Different quantifica in 8,7 miliardi di euro la spesa
complessiva nazionale per i regali natalizi, contro gli 11 miliardi del 2024. Un calo significativo che rispecchia le difficoltà economiche che molte famiglie stanno affrontando. La ricerca, condotta su un
campione rappresentativo di 1.500 italiani maggiorenni tra il 14 e il 19 novembre, rivela che tre milioni di connazionali hanno esplicitamente dichiarato di dover ridurre il budget per i regali a causa dell’aumento di
altre spese familiari essenziali. L’analisi dei dati evidenzia differenze interessanti tra le diverse categorie di acquirenti. Le donne risultano le più generose, con una spesa media di 208 euro, il 4% in più rispetto agli
uomini. Ma sono gli over 65 a detenere il primato: i “nonni” italiani destineranno mediamente 281 euro ai regali, ben il 37% sopra la media nazionale. Tra il 2021 e il 2025, i prezzi dei generi alimentari sono
schizzati verso l’alto del 25%. L’incremento tocca punte ancora più elevate per prodotti chiave delle tavole natalizie: latte, formaggi, uova, pane e cereali hanno subito rincari particolarmente marcati. Il pranzo di Natale
e i cenoni delle festività peseranno quindi di più sul portafoglio, anche mantenendo invariato il menù rispetto agli anni precedenti. Il prestito diventa alleato del Natale per affrontare le spese natalizie
senza rinunciare completamente alla tradizione dei regali, molti italiani ricorreranno a soluzioni finanziarie. Una seconda analisi di Facile.it, realizzata da mUp Research, stima che circa il 18% dei
regali sotto l’albero sarà pagato attraverso prestiti personali o formule dilazionate come il Buy Now Pay Later. Un fenomeno che segnala come le famiglie cerchino di mantenere vive le tradizioni nonostante le
ristrettezze economiche, spalancando però le porte a un carico finanziario che si protrarrà ben oltre le festività. Fonte Tgcom24.