Il calcio potrebbe aver voltato definitivamente pagina questa notte, poco dopo l’annuncio della nascita della Super League.
A farlo sono stati 12 importanti club tra cui tre italiani. I club hanno diramato un comunicato ufficiale in cui hanno presentato pubblicamente la nascita della Superlega Europea da giocarsi nei giorni infrasettimanali,
in sostituzione delle attuali competizioni del continente come Champions e Europa League. La notizia ha scatenato un vero e proprio putiferio tra i fondatori e la UEFA.
Ceferin ha, infatti, attaccato pesantemente i club fondatori tra i quali la Juventus. Tra le squadre pronte a dare vita alla Superlega troviamo le 3 principali squadre italiane in termini di tifosi, Juventus, Inter e Milan, e le 3 spagnole che occupano i primi posti della Liga, Atletico Madrid, Real Madrid e Barcellona.
A farla da padrone sono però i club inglesi, potendo contare su una rappresentanza pari al doppio rispetto agli altri, con ben 6 squadre coinvolte: Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham.
Psg e Bayern, al momento, invece, si sono opposte. Il tutto si giocherebbe cosi: due gironi dieci squadre. 15 squadre fisse e 5 a rotazione dai vari campionati.
Due gironi con andata e ritorno dove le prime tre si qualificano e quarta e quinta vanno ai play-off per gli altri due posti dei quarti. I quarti e le semifinali sarebbero a gara unica.
Tra i fautori del progetto c’è Florentino Perez, Presidente del Real Madrid, oltre che Andrea Agnelli. Il numero uno della Juventus, infatti, è stato il primo a lanciare questa idea.
E a portarla avanti fino all’annuncio ufficiale. Agnelli, infatti, chiede più qualità e meno quantità. Una rivoluzione, questa, che fa parlare di sé.