NAPOLI – Il Napoli risponde presente. In una notte fondamentale per la lotta scudetto, gli azzurri superano il Milan 2-1 allo Stadio Maradona, dimostrando carattere, determinazione e quella garra che, come direbbe Adani, è il vero motore delle squadre che vogliono vincere. L’Inter aveva messo pressione con la vittoria sull’Udinese, ma il Napoli non si è lasciato intimorire: la squadra di Conte ha saputo soffrire, ha saputo combattere e ha portato a casa tre punti d’oro che tengono accesa la speranza.
Un Napoli subito feroce: Politano e Lukaku firmano il doppio vantaggio
Senza McTominay, fermato dall’influenza, Gilmour prende posto a centrocampo e i partenopei partono fortissimo. Bastano due minuti per sbloccare la gara: lancio perfetto di Di Lorenzo, Politano scappa a Theo Hernández, controlla e lascia partire un mancino fulmineo che sorprende Maignan. 1-0 e stadio in delirio.
Il Napoli non si ferma, continua a spingere con intensità e trova il raddoppio al 19’. L’azione nasce da un poderoso intervento di Buongiorno a centrocampo, la palla arriva a Gilmour che smista per Lukaku. Il belga si muove tra i difensori, sfrutta un errore nel fuorigioco del Milan e con un tiro strozzato ma velenoso batte Maignan. 2-0 e dominio azzurro.
Milan in difficoltà, poi entra Leão e cambia tutto
La squadra di Conceição sembra in balia del Napoli, anche perché le scelte iniziali del tecnico rossonero lasciano perplessi: João Félix e Abraham titolari, mentre Rafael Leão resta in panchina insieme al nuovo acquisto Gimenez. Solo nella ripresa il Milan cambia atteggiamento. L’ingresso del portoghese dà nuova linfa ai rossoneri, che iniziano ad attaccare con maggiore pericolosità.
Al 69’ arriva l’episodio che potrebbe riaprire tutto: Billing, entrato al posto di Anguissa, atterra Theo Hernández in area. L’arbitro indica il dischetto tra le proteste azzurre. Santiago Gimenez si incarica della battuta, ma Meret si supera! Tuffo alla sua sinistra e palla bloccata, esplode il Maradona!
Il Milan però non molla e al 84’ trova il gol che rimette tutto in discussione. Leão e Theo Hernandez orchestrano un’azione magistrale sulla sinistra, palla in mezzo e Luka Jovic anticipa tutti, battendo Meret da pochi passi. 2-1 e finale incandescente.
Sofferenza e vittoria: il Napoli tiene botta e resta in scia
Il finale è un assedio del Milan, con il Napoli che si abbassa troppo. Ngonge, Simeone e Mazzocchi entrano per dare freschezza, ma è proprio Mazzocchi ad avere la palla del 3-1 e sprecarla. Il Milan ci prova fino all’ultimo secondo, ma il Napoli resiste con le unghie e con i denti, portando a casa tre punti di platino.
Otto finali per un sogno: il Napoli non molla!
Il Napoli rimane attaccato all’Inter, mantiene il secondo posto e continua a credere nel sogno. Otto battaglie separano gli azzurri dalla gloria, otto prove di carattere per dimostrare che questo scudetto è ancora possibile.
Il destino è nelle mani del Napoli. Servirà coraggio, forza e spirito di sacrificio. La strada è ancora lunga, ma questa squadra ha dimostrato di avere tutto per lottare fino alla fine. Adesso ogni partita sarà una finale, ogni minuto un’occasione per scrivere la storia. Il Maradona spingerà, Napoli sogna. E chissà, forse questo sogno può davvero diventare realtà.
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