Napoli troppo forte per lo Spezia: vendetta consumata, finisce 1-4

8 Maggio 2021 - 17:51

Napoli troppo forte per lo Spezia: vendetta consumata, finisce 1-4

Dallo Spezia a La Spezia. Il campionato del Napoli si può racchiudere in questa affermazione. Al Maradona lo Spezia fece il blitz mettendo in difficoltà la squadra di Gattuso, che attraversava forse il momento peggiore della stagione.

Oggi pomeriggio invece, il Napoli ha restituito con gli interessi lo sgarbo ricevuto qualche mese fa. Un 1-4 che non ammette discussioni con una squadra compatta, in grande salute, e che è in piena corsa per assicurarsi un posto Champions.

Un Napoli che ha dominato la gara e che ha messo al sicuro il risultato già nel primo tempo. Poi, nella ripresa, ha dato più campo agli avversari, ha subito il gol, si è spaventato, e poi è tornato a menare la danza chiudendo il match.

Protagonista assoluto del successo Osimhen che già si era visto col Cagliari essere al massimo della forma. Il nigeriano è stato una spina nel fianco della squadra di casa, ha segnato due gol e ha servito un assist. Insomma una gara da 8,5 in pagella.

Ma è tutto il Napoli che ha girato alla grande. Insigne è tornato a insegnare calcio, Di Lorenzo è stato uno stantuffo inesauribile sulla fascia, Demme ha fatto sempre l’equilibratore del centrocampo, e di volta in volta ogni calciatore azzurro ha fatto la sua parte.

L’avversario è stato letteralmente annichilito, ha provato solo una timida reazione, ma poi ha dovuto alzare totalmente bandiera bianca. Primo tempo solo tinto d’azzurro. Tre gol, due dei quali del centravanti nigeriano ormai divenuto il centravanti bomber che Gattuso inseguiva da tempo.

Un Napoli che pronti via, ha prima studiato l’avversario. Per poi progressivamente aumentare il ritmo e approfittare delle defaillances difensive dello Spezia che sono state concretizzate appieno dagli azzurri. Napoli in campo con qualche variante nello schieramento rispetto a domenica scorsa.

In difesa la coppia ManolasRrahmani che sostituisce Koulibaly fermo per infortunio. Centrocampo identico, in attacco l’unica variazione è Politano sulla fascia destra al posto di Lozano in panchina.

Risponde lo Spezia di Italiano con il suo 4-3-3. In difesa sulle fasce Vignali e Marchizza, con centrali Ismajli e Chabot. A centrocampo in regia Ricci, al suoi fianco Estevez e Maggiore. In avanti da destra Verde, Agudelo falso nueve per la squalifica di Nzola e Gyasi.

La gara si apre subito con un’ammonizione per Hysaj che stende Verde che gli è sfuggito. Il Napoli dialoga bene, la palla scorre veloce e in avanti la squadra punge e da subito si rende pericolosa.

Subito sale in cattedra Osimhen che in due minuti tra il 12′ e il 13 fa capire quanto sarà decisivo. Ma il gol arriva poco dopo, discesa di Di Lorenzo in forma strepitosa e passaggio al centro per Zielinski che si smarca e batte Provedel. Siamo solo al 15′.

La rete non scuote lo Spezia sotto choc e il Napoli subito raddoppia. Osimhen servito sul filo del fuorigioco scappa alla difesa ligure e batte per la seconda volta Provedel. Siamo solo al 23′ e la gara è già segnata.

Il Napoli controlla agevolmente la gara, lo Spezia non si rende mai pericoloso e il Napoli fa tris. Al 44′ punizione-cioccolatino battuta da Insigne, ancora una volta Osimhen sfugge alla difesa dello Spezia e firma la sua doppietta.

Squadre negli spogliatoi e al rientro in campo è un altro Spezia. Italiano si è fatto sentire con i suoi e si vede. Liguri più determinati con un Piccoli in più al posto di Verde. Tuttavia è il Napoli che al 49′ rischia di fare poker, ma Demme si fa irretire da Provedel.

Ma lo Spezia non ci sta, più determinato prende due cartellini gialli in 4 minuti. E al 64′ vede il suo sforzo premiato. Proprio il fresco entrato Piccoli ribadisce in rete una corta respinta di Meret: 1-3.

Italiano ci crede e inserisce Farias, il Napoli concede metri e lo Spezia pressa e cerca di farsi pericoloso. Gattuso a questo punto ricorre alla panchina. Fuori Zielinski e Hysaj, forse troppo condizionato dall’ammonizione del primo tempo. Dentro Mertens e Mario Rui.

E poi successivamente Lozano per Politano ed Elmas per lo sfortunato Mertens ancora vittima di un infortunio alla caviglia. Dall’altra parte Italiano si gioca la carta Saponara, ma è il Napoli che su l’ennesimo contropiede di Osimhen, finalizzato da Lozano, chiude i conti.

Infine all’84’ Gattuso offre il giusto tributo a Osimhen chiamato anzitempo in panchina. Al suo posto Petagna. Non succede più nulla e il Napoli ora guarda con fiducia alla gara di martedì con l’Udinese, aspettando buone notizie dai campi Champions.

Max Bonardi