Napoli, tre punti d’oro con l’Udinese

10 Gennaio 2021 - 17:35

Napoli, tre punti d’oro con l’Udinese

Il Napoli si riprende a Udine (1-2) quello che aveva lasciato al Maradona con lo Spezia. Tre punti d’oro al termine di una gara giocata complessivamente male con erroracci difensivi da una squadra che sembra sull’orlo di una crisi di nervi.

E l’andamento del match coi friulani è stato lo stesso visto mercoledì scorso a Fuorigrotta. Alla fine ha vinto la gara la squadra che non ha sprecato occasioni d’oro davanti al portiere avversario.

Con lo Spezia il Napoli aveva sbagliato l’impossibile, stesso copione oggi pomeriggio al Friuli a parti inverse. Prima le ghiotte occasioni fallite in contropiede da Lasagna e Larsen, con Meret protagonista. Poi ci ha pensato Bakayoko di testa nei minuti finali a dare la vittoria alla formazione di Gattuso.

Primo tempo in cui il Napoli parte bene, sembra aver smaltito la delusione di mercoledì. Gli azzurri sono concentrati e determinati, la squadra sembra messa bene in campo. Ritorna titolare Petagna in avanti e fa l’esordio dal primo minuto Rahmani preferito a Maksimovic.

In porta solito cambio con l’ex Meret al posto di Ospina. Il resto è la squadra che ha giocato contro lo Spezia. L’inizio è incoraggiante, Insigne sembra in palla e Lozano fa impazzire Larsen e Bonifazi.

E dopo un’occasione fallita da Insigne ecco al 13′ che il Napoli passa. Il rigore del capitano sollecitato dal Var su atterramento di Lozano passa alla destra Musso.

Una bella notizia da una parte e una negativa dall’altra. Deve uscire infatti Manolas per un problema muscolare e con Maksimovic in campo i due centrali azzurri invertono le posizioni. Un fatto che si rivelerà fatale.

Ancora il Napoli pericoloso su un tuffo di testa di Lozano che il portiere friulano neutralizza. Poi il blackout difensivo, Rahmani sbaglia un passaggio a Meret e Lasagna ne approfitta, anticipando l’estremo difensore azzurro e depositando in rete.

Il difensore kosovaro non si riprenderà più dallo shock dovuto al suo errore, sbagliando gli appoggi più elementari. E Gattuso nel secondo tempo è costretto a rivoluzionare la difesa. Dentro Mario Rui piazzato sull’out sinistro, Hysaj sull’altra fascia  e Di Lorenzo spostato al centro al posto di Rahmani.

Tuttavia il secondo tempo per il Napoli è un vero pianto greco. Gli azzurri si allungano e l’Udinese riparte con contropiedi ficcanti ispirati sempre da un grande De Paul.

Gli azzurri rischiano più volte di capitolare, ma Meret ci tiene a fare bella figura nel suo ex stadio e chiude la saracinesca. Nel finale poi Gattuso corre ai ripari, rinforza il centrocampo e nel finale con un po’ di fortuna saluta la vittoria della sua squadra.

Tre punti che permettono a Insigne e compagni di restare nelle parti nobili della classifica. Ma se non si cambia passo, inteso come qualità di gioco, gli obiettivi di inizio di stagione rischiano di naufragare.

Max Bonardi