Napoli: toro matato, ora è terzo posto

26 Aprile 2021 - 21:44

Napoli: toro matato, ora è terzo posto

Bella vittoria, tre punti confortanti nella corsa Champions e belle sensazioni. E’ questa la summa di quanto visto all’Olimpico di Torino contro un toro apparso grazie al Napoli più un agnellino. Il 2-0 finale non rende merito al dominio azzurro con tante palle gol sprecate nel corso del match.

Era un passaggio importantissimo. Il Napoli hgrazie alla vittoria ha agganciato la Juve e Milan, che giocherà più tardi, al terzo posto in classifica. Gattuso era consapevole e ha schierato dall’inizio la formazione migliore in questo momento. I giocatori più in forma.

E si è visto subito. Un Napoli scintillante almeno per i primi 35 minuti che irretisce un toro che ti aspetti infuriato, invece al cospetto degli azzurri non punge. A centrocampo a menare le danze la coppia Bakayoko-Demme con Zielinski sempre pronto a offendere, non ha fatto rimpiangere l’assenza di Fabian Ruiz, entrato nel finale.

In avanti un Insigne un po’ sotto tono soprattutto nel primo tempo rispetto alle ultime prestazioni, non si può dire lo stesso delle altre due frecce, Osimhen e Politano che hanno messo in apprensione da subito la difesa granata.

E un Napoli, così organizzato e offensivo, non ha permesso alla squadra di casa di imbastire azioni pericolose. Forse solo nell’ultima parte del primo tempo, e a inizio ripresa, gli azzurri hanno lasciato un po’ più il pallino del gioco alla squadra di casa. Ma senza correre pericoli.

Eppure il toro era dato in forma smagliante con la squadra di Nicola che sta facendo una rincorsa per salvarsi e deve anche recuperare una gara contro la Lazio. Ma in questo momento il Napoli è di un’altra pasta, forse la squadra più in forma del torneo.

Con questo quadro il 2-0 del finale primo tempo ci sta tutto. I gol: subito all’11’ Bakayoko con un tiro in diagonale dal limite. neppure il tempo di metabolizzare ed ecco il raddoppio di Osimhen che ruba palla e se ne va solo verso la porta di Sirigu. Poi, al momento di calciare, un rimpallo su Bremer beffa il portiere granata.

E poi altre due occasioni fallite: una fuga di Politano con un tiro toccato da Bremer che sfiora il secondo autogol e il palo di Zielinski con un tiro dal limite. E il Torino? Solo un’occasione per un colpo di testa all’indietro di Di Lorenzo, ma Osimhen appostato sulla linea evita la beffa.

Nel secondo tempo granata molto più determinati che creano qualche grattacapo a Meret che sventa prima di piede uno spunto di Ansaldi e poi un colpo di testa di Mandragora su un cross di Singo.

Poi, solo Napoli, con occasioni che fioccano. Osimhen due volte con Sirigu che respinge coi piedi i suoi diagonali, e poi Lozano entrato al posto di Politano, e poi Insigne due volte. E infine Petagna entrato anche lui nel finale al posto di Osimhen.

Insomma un monologo azzurro che fa ben sperare per la corsa al piazzamento Champions. Mancano solo 5 partite, saranno 5 finali.

Max Bonardi