NAPOLI – Al Diego Armando Maradona, il Napoli supera la Roma per 1-0 grazie a un gol di Romelu Lukaku nella ripresa. Una vittoria di misura, ma dal peso specifico enorme, che consente agli uomini di Antonio Conte di mantenere il primato in classifica, seppur con le inseguitrici a un solo punto di distanza.
La Roma, invece, conferma il periodo nero con il terzo cambio in panchina stagionale e il debutto di Claudio Ranieri, subentrato dopo gli esoneri di Ivan Juric e Daniele De Rossi. Nonostante una prestazione più convincente rispetto alle ultime uscite, i giallorossi non riescono a invertire la rotta, complici errori difensivi e scelte tattiche che hanno lasciato spazio alle iniziative degli azzurri.
Primo tempo equilibrato, poche emozioni
La gara inizia con un Napoli schierato nella formazione tipo, con Scott McTominay e Lobotka a dettare i tempi in mezzo al campo e il solito tridente formato da Politano, Lukaku e Kvaratskhelia. La Roma, invece, si presenta con un 4-2-3-1, affidandosi al giovane Pisilli sulla fascia sinistra e a Dovbyk come terminale offensivo.
L’avvio è più tattico che spettacolare, con il Napoli a mantenere il possesso palla e la Roma che cerca di ripartire centralmente, mostrando una compattezza che era mancata nelle ultime settimane. Tuttavia, i giallorossi continuano a soffrire sulle fasce, dove Mathi Oliveira, in un ruolo fluido alla “Di Lorenzo”, e lo stesso capitano del Napoli trovano spesso spazi.
Le occasioni, però, scarseggiano. Da segnalare un tiro di McTominay, finito fuori di poco, e una conclusione di Pisilli facilmente bloccata da Meret. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, lasciando la sensazione che il match si sarebbe potuto sbloccare solo con un episodio.
La ripresa: Lukaku colpisce, la Roma si arrende
Nel secondo tempo, Ranieri cambia assetto tornando alla difesa a tre con l’ingresso di Mats Hummels, ma la mossa si rivela controproducente. Il Napoli trova più spazi sulle fasce, e proprio da un’azione di Kvaratskhelia nasce il gol decisivo: il georgiano lancia Di Lorenzo, che anticipa Angeliño e crossa basso in area. Hummels, in netto anticipo, calcola male la traiettoria del pallone, lasciando che Lukaku, ex della gara, insacchi in scivolata alle spalle di Svilar. L’attaccante belga non esulta, ma il suo gol porta il Napoli sull’1-0.
Dopo il vantaggio, la squadra di Conte abbassa il baricentro, gestendo il possesso palla e spezzando i ritmi del match. La Roma prova a reagire, andando vicina al pari con un colpo di testa di Dovbyk che si stampa sulla traversa, ma fatica a trovare vere occasioni da gol.
Le scelte discutibili di Ranieri
Negli ultimi minuti, Ranieri opta per una serie di cambi, tra cui l’ingresso tardivo di Paulo Dybala all’87’. Una scelta che ha fatto discutere, considerando che l’argentino avrebbe potuto offrire più creatività in un momento cruciale. Secondo alcune indiscrezioni, la decisione potrebbe essere legata a una clausola contrattuale che condiziona il rinnovo del giocatore, ma il tecnico ha negato imposizioni dall’alto.
Napoli primo, Roma in crisi
La vittoria proietta il Napoli a 29 punti, al primo posto in classifica, con le dirette rivali Fiorentina, Atalanta, Juventus e Inter che restano a un solo punto di distanza. La Roma, invece, si trova a fare i conti con una crisi profonda, aggravata da un calendario difficilissimo: dopo il Napoli, Ranieri dovrà affrontare il Tottenham in Europa League e l’Atalanta in grandissima forma all’Olimpico.
Per il tecnico romano, c’è tanto lavoro da fare per risollevare una squadra che, nonostante qualche segnale di miglioramento, paga ancora errori difensivi e mancanza di incisività in attacco.
Al Maradona, la serata si conclude con il sorriso di Antonio Conte e i rimpianti di una Roma che non riesce a trovare la svolta.
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