Ormai è diventata una cantilena. Anche amara. Un altro infortunio in casa Napoli: alla lunga lista degli azzurri non disponibili si aggiunge anche il nome di Andrea Petagna.
Il calciatore, già in non perfette condizioni sabato scorso, ha visto peggiorare la situazione al termine dell’allenamento di ieri. E oggi è arrivato il verdetto che ferma un altro calciatore.
Come riportato dal sito ufficiale del club, Petagna ha svolto lavoro personalizzato in palestra con relative terapie. Gli accertamenti effettuati stamattina sull’attaccante hanno evidenziato una distrazione parcellare del retto femorale destro.
Questa dunque la diagnosi per il bomber azzurro. Il che significa che il giocatore salterà ovviamente la sfida di Europa League di giovedì contro il Granada. Poi l’Atalanta e, molto probabilmente, anche il ritorno di Europa League in programma la prossima settimana.
Verosimilmente si dovrà attendere la sfida contro il Benevento del 28 febbraio per rivederlo in campo. Il suo infortunio, dunque, va a sommarsi a quelli di Lozano e Mertens. Ora sono ben tre gli attaccanti azzurri fermi ai box.
Per quanto riguarda il recupero di Lozano, i tempi potrebbero essere più lunghi. Il messicano dovrebbe tornare disponibile per il big match contro il Milan del 14 marzo, saltando dunque il doppio confronto di Europa League contro il Granada e le sfide contro Atalanta, Benevento, Sassuolo e Bologna.
Si fermerà invece per un paio di settimane Ospina. Come per Petagna, l’obiettivo è quello di rientrare in campo in occasione della sfida contro il Benevento del 28 febbraio.
In casa Napoli, dunque, è piena emergenza. Mister Gattuso dovrà ora fare i conti con assenze in tutti i reparti. Per la difesa sono attualmente fermi ai box Ghoulam e Koulibaly, entrambi positivi al Covid, Hysaj e Manolas per problemi muscolari.
A questi si aggiunge, ovviamente, l’estremo difensore Ospina. A centrocampo continua a pesare l’assenza di Demme, mentre in attacco sono out Lozano, Mertens e Petagna. Per il Napoli un totale di ben nove assenze da gestire in un momento così delicato della stagione.
Ma c’è anche da interrogarsi, e questo lo dovrà fare la società, se qualcosa nella preparazione è stato sbagliato. O non ha funzionato al meglio la sinergia staff di preparatori atletici- staff medico.
Così come anche l’eccessivo utilizzo di alcuni calciatori, in particolare, con tempi troppo stretti di recupero. Senza avere il tempo di recuperare per un allenamento idoneo, per la sequenza continua di partite.
E c’è anche una novità: ormai i social sono pieni di post di tifosi che vogliono il ritorno del dottore Alfonso De Nicola, ex responsabile sanitario della squadra azzurra. Chissà se la società coglierà questo segnale.
Amelia Amodio