La sconfitta maturata contro il Milan, targata Ibrahimovic, ha fatto emergere, inevitabilmente, alcune lacune in questo Napoli che incassa, per la prima volta, tre gol.
Se fino a pochi giorni fa si vociferava di un imminente rinnovo di contratto di Gattuso, di certo, oggi, il tecnico azzurro, avrà nella testa ben altro genere di pensieri.
L’allenatore calabrese, infatti, si definisce deluso dalla prestazione dei suoi, attribuendosi, tuttavia, la colpa di quanto accaduto. La sua critica va sull’atteggiamento da parte della squadra che, nei momenti di difficoltà, non gioca con il coltello tra i denti.
Sicuramente la sfida contro il Milan ha messo in evidenza quelli che sono i limiti del Napoli di domenica sera. Dal crollo del reparto difensivo, alla mancanza di un bomber in campo capace di risolvere le partite più complicate. Questa volta il 4-3-2-1 messo in campo da Gattuso non ha convinto. I quattro attaccanti, tutti pesi leggeri, non hanno reso quanto sperato e lo stesso Mertens, al di là del gol, non si è mai reso troppo pericoloso, giocando sempre troppo lontano dalla porta.
Indubbiamente la stanchezza fa brutti scherzi. Lo dimostrano le prove opache di Insigne e Fabian Ruiz, reduci dagli impegni con le nazionali. Tuttavia il tecnico azzurro dovrà sicuramente fare i conti con un altro limite di questo Napoli: la mancanza di continuità.
Bisogna lavorare anche sulla mentalità di alcuni calciatori come Koulibaly, risultato troppo remissivo, quasi in soggezione, e poco incisivo, negli scontri con Ibrahimovic. Ma anche sotto accusa la prova di Di Lorenzo, protagonista di un crollo verticale di rendimento.
Sarà una settimana intensa in casa Napoli, di mea culpa per la terza sconfitta consecutiva al San Paolo, ma anche di grandi interrogativi. Stavolta sul banco degli imputati è finito anche il grintoso Ringhio, accusato di aver sbagliato formazione. Ha poi cercato di rimediare coi cambi, ma la frittata era ormai fatta. Tuttavia, le problematiche emerse ieri sono di natura diversa e richiedono tutta l’attenzione del caso. In primis, il rendimento casalingo del Napoli va decisamente migliorato. Dopo tre sconfitte consecutive il San Paolo deve tornare a essere il fortino azzurro e mister Gattuso, da tecnico acuto qual è, questo lo sa bene.
Soprattutto perché all’orizzonte ci sono le sfide di Europa League col Rjeka e domenica sera il big match con la Roma.
Amelia Amodio