Nessuna lite tra Gattuso e i giocatori. Un comunicato del Napoli ha smentito le notizie circolate nelle ultime ore in merito a un presunto e acceso diverbio negli spogliatoi tra il tecnico azzurro e la squadra.
Il club azzurro ha bollato la notizia come un “racconto completamente inventato”, ma le polemiche post Milan non si placano. Senz’altro il tecnico azzurro si sarà confrontato con i suoi per via dell’approccio poco determinato alla partita da lui riscontrato.
E’ evidente che i problemi di questo Napoli non sono esclusivamente di natura mentale, ma anche tattica. Lo spregiudicato 4-2-3-1, probabilmente, funziona meno con formazioni organizzate come il Milan e, senza Osimhen, è sembrato un azzardo proporlo con l’attacco leggero”.
L’ingresso tardivo di Petagna, che avrebbe dato peso all’attacco, ha fatto storcere il naso a qualcuno. La rosa del Napoli è sicuramente competitiva ma manca quel quid che consente agli azzurri di fare il salto di qualità. Quell’anello mancante da troppi anni si chiama continuità.
Quando si tratta di volare, gli azzurri spesso inciampano. Col Sassuolo, e ora col Milan. Stanchezza, avversari agguerriti e periodi difficili sono da mettere sul piatto della bilancia sempre: in questi casi, la prodezza del singolo può risolvere anche la partita più difficile.
La verità è che al Napoli, da troppi anni, manca un bomber alla Cavani, o alla Higuain, se preferite. Un capocannoniere di razza, di esperienza, dalle spiccate doti caratteriali. Un bomber esplosivo al centro dell’attacco cambierebbe di certo il volto di molte partite considerata la mole di occasioni create dal Napoli.
Occorrono calciatori d’esperienza, abituati a vincere, e a trascinare il resto del gruppo, magari da pescare nel prossimo mercato nella lista degli svincolati. Produrre e realizzare dunque: il salto di qualità è possibile ma c’è da riflettere sul fatto che a questa rosa, pur competitiva, manca sempre qualche elemento capace di fare davvero la differenza. Un calciatore che si carichi il peso della squadra e la porti sempre alla vittoria.
Amelia Amodio
