‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione
Dal 15 al 17 settembre una maratona di incontri, dialoghi, confronti per riscoprire figure femminili che hanno segnato la storia della città e non solo
Ci sono donne che hanno cambiato la storia, anche quando la storia si è dimenticata di loro.
La prima edizione de ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre” vuole restituire voce alle protagoniste femminili che hanno lasciato un segno, donne che hanno aperto la strada a quelle venute dopo, spesso sfidando limiti, regole e stereotipi del loro tempo. Alcune sono nomi noti solo a pochi, altre sono state rimosse, travisate o entrate nel grande racconto di una storia che le ha volute confinare a ‘personaggio’ che risponde ad un ruolo.
Dal 15 al 17 settembre, Napoli le celebra con un fitto programma di incontri, dialoghi, confronti interamente al femminile. La rassegna, alla sua prima edizione, si inserisce nel calendario ufficiale di ‘Napoli 2500’, promosso dal Comune per celebrare i 2500 anni dalla fondazione della città. L’iniziativa è in collaborazione con l’assessorato alla pari opportunità del Comune di Napoli e con la Biblioteca delle donne.
GLI APPUNTAMENTI DEL 15 SETTEMBRE
Ore 17 – Teatro Teder
Lina Mangiacapre: l’arte come rivoluzione
Lina Mangiacapre (foto Creative Commons)
La rassegna si apre con un omaggio a Lina Mangiacapre, artista, regista e intellettuale femminista, fondatrice negli anni Settanta del collettivo delle Nemesiache. Figura eclettica e visionaria, portò nei teatri e nelle strade una nuova narrazione del femminile, legata al mito, alla ribellione e alla libertà. Fu tra le prime a unire arte, politica e genere in un’unica pratica creativa. Intervengono: Luisa Festa, sociologa e animatrice della prima biblioteca delle donne, Amalia De Simone, giornalista e autrice dei documentari ‘Caine’ e ‘La Madre’. Proiezione di documenti storici e del documentario ‘Lina Mangiacapre, artista del femminismo’ di Nadia Pizzuti. Saluti istituzionali: Emanuela Ferrante, assessora allo Sport e Pari Opportunità
Maria Teresa De Filippis: donne che corrono coi lupi
Maria Teresa De Filippis (foto Creative Commons)
Sempre al teatro Teder, alle ore 18, un secondo appuntamento dedicato a Maria Teresa De Filippis. Napoletana, la ‘prima pilota nella storia della Formula1’. Rifiutata in varie gare perché donna (in Francia la motivazione fu: “Il posto di una donna è a casa, non su un circuito di gara e l’unico casco che uan donna dovrebbe indossare è quello del parrucchiere”), De Filippis ha sfidato pregiudizi e barriere
in un ambiente dominato dagli uomini, diventando un simbolo di coraggio e libertà. La sua storia sarà raccontata da Imma Cerasuolo, nuotatrice olimpica simbolo della tenacia sportiva partenopea, Annamaria Meterangelis atleta e T.M. Nazionale Master basket
femminile FIMBA Italia, Angela Procida, campionessa mondiale di nuoto e paraciclismo e da Maria Cristina De Filippis, discendente della pioniera. A moderare sarà Maria Pirro, giornalista e firma del settore Cultura del quotidiano Il Mattino. L’assessora allo Sport e Pari Opportunità Emanuela Ferrante porterà i saluti istituzionali.
Spesso dimenticate, le madri della Costituzione italiana hanno avuto un ruolo cruciale nella definizione dei diritti delle donne. La giornata si chiude alle ore 19 nella Chiesa di Porto Salvo con un confronto sulle costituenti napoletane: Vittoria Titomanlio e Maria De Unterrichter. Interverranno Rosa Carillo Ambrosio, presidente di Dies Artis Semper; Francesca Russo, docente di storia delle dottrine
politiche e discendente di De Unterrichter; l’avvocato e scrittore Tammaro Chiacchio, che ha dedicato ricerche ai costituenti campani; e il giornalista Franco Buononato. Il magistrato Nicola Graziano, presidente nazionale UNICEF, porterà la testimonianza delle istituzioni, insieme all’assessora al Turismo e Attività Produttive Teresa Armato.
Letizia De Martino: libere e magistrate, finalmente
Letizia De Martino
La seconda giornata si apre al Teatro Teder (ore 17) con un omaggio a Letizia De Martino, prima donna magistrato a Napoli e tra le prime otto in Italia (vinse il concorso in magistratura nel 1963). Fu tra le prime giudici a occuparsi di diritto penale, cui ha dedicato l’intera carriera. Il suo percorso aprì la strada alla presenza femminile in un settore all’epoca quasi esclusivamente maschile, segnando
un cambiamento profondo nella giustizia italiana. A ricordarla saranno Eliana Di Caro, giornalista del Sole 24 Ore e scrittrice, i discendenti Valentina e Riccardo Ferone e la procuratrice della repubblica tribunale dei minori Patrizia Imperato. Le letture dedicate a Letizia saranno affidate all’attrice Francesca Annunziata.
Maria Bakunin: pensieri ribelli di una signora ‘napoletana’
Maria Bakunin
Alle 18, sempre al Teder, spazio a Maria Bakunin, scienziata di origini russe, naturalizzata italiana, figlia del filosofo anarchico Michail Bakunin. Chimica di formazione, fu una delle prime donne a ottenere una cattedra universitaria in Italia e a Napoli divenne docente di Chimica farmaceutica. Intellettuale cosmopolita, unì la ricerca scientifica all’impegno civile, lasciando un segno nella comunità accademica partenopea e aprendo la strada a generazioni di studiose. Inventò un metodo di insegnamento basato sul dialogo, allora rivoluzionario.
L’incontro è curato dalla giornalista del Corriere del Mezzogiorno e scrittrice Mirella Armiero con la scrittrice Viola Ardone, autrice del pluripremiato ‘Il treno dei bambini’ mentre la voce recitante è ancora quella di Francesca Annunziata. Porterà i saluti istituzionali la vicesindaca Laura Lieto.
Ore 18 – Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
La Regina, la Ribelle. La Furiosa o Caroline e Eleonora, l’antagonista
La serata prosegue all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (ore 18) con “La Regina, la Ribelle”. Dopo l’introduzione del presidente Massimiliano Marotta, si apre un doppio ritratto che mette a confronto due figure simboliche del Settecento napoletano: Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina di Napoli e moglie di Ferdinando IV, raccontata dall’attrice Cristina Donadio su testo originale di Stella
Leonetti e musiche di Federico Odling , e Eleonora Pimentel Fonseca, poetessa e rivoluzionaria della Repubblica partenopea, rievocata attraverso i contributi di Esther Basile, filosofa e scrittrice, presidente dell’Associazione Eleonora Pimentel Fonseca, da anni impegnata nella valorizzazione delle figure femminilie la giornalista e direttrice artisticadel Festival Imbavagliati Désirée Klain.
L’ultima giornata al Teatro Teder (ore 17) è intitolata ‘Le altre’ e sarà dedicata a tutte quelle donne che, con le loro battaglie civili, hanno messo in discussione ruoli e gerarchie e reso possibile ogni avanzamento nei diritti delle donne, in un percorso tutt’altro che concluso. Storie di donne che probabilmente non consoceremo mai, come i loro nomi o i loro volti. Pegah Moshir Pour, scrittrice e attivista nata in
Iran e cresciuta in Italia, oggi tra le voci più autorevoli sui diritti umani e digitali dialogherà con Laura Valente, direttrice artistica di Napoli2500 e ideatrice della rassegna. Autrice del romanzo ‘La notte sopra Teheran’ – da cui è stato tratto anche il film – Moshir Pour porta sul palco la sua esperienza di donna in bilico tra culture, impegnata nella difesa della libertà di espressione e nella denuncia delle discriminazioni. La cantautrice e attrice napoletana Flo porterà il suo contributo, intrecciando il tema delle memorie invisibili, orali e non.