Sempre sul filo del rasoio il Napoli che riprende la corsa in campionato affrontando la Lazio a Fuorigrotta. Se contro l’Inter il pareggio non è stato un risultato da buttare via contro i biancocelesti però la vittoria si impone.
Quasi come obbligo per entrare in Champions dalla porta principale, sperando che il treno juventino deragli dopo le ultime vicissitudini. Si ricomincia sotto le stelle. In campo ne andranno due di sicuro, amici e compagni di squadra di vecchia data: Insigne e Immobile.
Lanciati da Zeman e arrivati nell’Olimpo del calcio grazie ad un talento purissimo e un carattere di ferro. Possono decidere loro la partita che vale milioni di euro. Partita incertissima, tra due squadre di gran carriera nelle ultime 6 giornate.
Sono, con l’Atalanta, le formazioni forse più in forma del campionato. Inzaghi, assente per covid-19, porta avanti per l’ennesima stagione il suo progetto di calcio sempre rivolto alla conquista e al possesso palla per arrivare in porta nel giro di pochi passaggi, verticalizzando sempre la manovra.
Allenatore duttile Simone Inzaghi, non integralista, è capace di adattare il calcio della sua squadra con intelligenza a seconda dell’avversario. D’altra parte quando si può contare a centrocampo su gente come Luis Alberto, Milinkovic, Parolo, Marusic e Leiva è più facile.
Se poi in attacco hai Immobile, Correa, Caicedo e Morigi hai un complesso di gambe cervello e tecnica a disposizione. Per il Napoli e per Gattuso un avversario ostico, soprattutto per la lotta Champions.
Con la partita da recuperare contro il Torino, chissà quando, la Lazio teoricamente potrebbe avere un punto in più degli azzurri in classifica. Ecco perché serve la vittoria contro una squadra che mira al sorpasso definitivo.
Ci vorrà un grande Napoli, solido in difesa, e veloce ed essenziale in attacco. Mancherà Demme ma Fabian e Zielinski sono in grado di mettere Bakayoko a suo agio.
Torna a disposizione Lozano. Può essere l’arma in più e letale. Molto però dipenderà da Lorenzo il Magnifico. L’uomo che può far pendere l’ago della bilancia a favore degli azzurri. Inutile fare calcoli e previsioni.
Abortita per ora la Superlega, De Laurentiis vuole accontentarsi tra virgolette dei 50 milioni per la qualificazione Champions. Valgono il futuro di squadra e società. Soprattutto della possibilità di partecipare a un campionato europeo voluto, accettato e sognato da tutti. Soprattutto dai tifosi che amano il calcio agonistico. Si annuncia perciò una serata elettrizzante al Maradona.
Sergio Curcio
