Sei gare alla fine e il Napoli è in piena corsa per la Champions. L’ultimo filotto di risultati positivi, soprattutto nelle gare al Maradona, ha restituito fiducia alla banda di Gattuso. Che ora guarda con rinnovata convinzione al piazzamento che apre le porte all’Europa che conta.
Esauriti con gli scontri con Inter e Lazio, le sfide dirette con le concorrenti alla Champions, ora però il Napoli se la dovrà vedere con altre emozioni e soprattutto tensioni. Infatti per la truppa azzurra arrivano quattro sfide su sei contro formazioni in lotta per non andare in B.
Nell’ordine, si comincia lunedì con la trasferta di Torino, poi il 2 maggio il match casalingo col Cagliari seguito dopo dalla trasferta la settimana successiva a La Spezia, liguri che evocano una sconfitta rocambolesca nella gara di andata proprio a Fuorigrotta. E che fu lo specchio del momento di crisi azzurro.
Poi il 12 maggio, nell’ennesima infrasettimanale, ecco la gara interna con l’Udinese, da presumere in quella data salva aritmeticamente. Per poi il 16 maggio andare in trasferta, nella penultima giornata del torneo, a Firenze. Così come successo nel 2018, quando il Napoli, in piena corsa scudetto, perse malamente con la Viola.
Magari, qualora i gigliati fossero in posizione critica, da parte di Koulibaly e compagni, sarebbe il momento per vendicarsi, proprio per quella gara che chiuse i sogni di vincere il triangolo tricolore. Quel 3-0 al passivo con tre gol di Simeone, i tifosi azzurri lo tengono ancora marchiato sulla pelle.
Infine, si chiude il 23 maggio proprio al Maradona col Verona, per prendersi una rivincita sulla sconfitta sconsiderata a gennaio scorso. Si ricorderà che la fine del girone di andata coincise con i due mesi più bui della squadra azzurra. Che tra infortuni, covid e altre vicissitudini, infilò una serie di prestazioni scadenti.
Come si vede il quadro è chiaro. Ovviamente però, vista la situazione della classifica, e considerando gli scontri diretti della parte bassa della graduatoria, alcune squadre, a tutt’oggi in bilico o ai margini della tranquillità, quando se la vedranno col Napoli potranno essere, o già salve, o ancora di più coinvolte.
Dunque è una situazione che andrà monitorata giornata per giornata. Comunque, massima concentrazione, non mollare di un millimetro, portando a casa sempre i tre punti. Sperando poi che la maggior parte degli scontri diretti tra le squadre di alta classifica si chiudano in pareggio.
In quel caso, dati alla mano per gli azzurri sarebbe Champions matematica, con ampia soddisfazione da parte di Gattuso, troppo criticato nel corso della stagione nel momento di massimo buio azzurro.
E poi con la qualificazione in tasca, il pallino del gioco passerà alla società. Con De Laurentiis che in primis, non potrà più nascondersi o parlare attraverso aree di comunicazione equivoche, ma dovrà far capire ai tifosi programmi, scelte e prospettive. Senza più veli.
Max Bonardi