Le notizie del giorno in casa Napoli non sono buone, e ancora una volta riguardano l’infermeria sempre più affollata. Stavolta a essere vittime sono Demme e Hysaj, usciti malconci dalla gara di ieri sera al Gewiss Stadium.
Per il centrocampista italo-tedesco un’elongazione al quadricipite della coscia sinistra. Ha già iniziato le terapie e la sua situazione sarà valutata giorno per giorno. Per il difensore albanese, invece, verdetto ancora più duro dopo gli esami strumentali.
Distrazione di primo grado al muscolo gastrocnemio della gamba sinistra. Il calciatore ha già iniziato anch’egli il percorso riabilitativo. Insomma piove sul bagnato in casa Napoli. Tuttavia, mai appellarsi alla sfortuna, ma è meglio esaminare quanto successo ieri sera.
Dopo la Supercoppa, il Napoli saluta altro obiettivo stagionale. In finale di Coppa Italia ci va con merito l’Atalanta, padrona del match già all’andata. Che nel corso del primo tempo è capace di portarsi avanti e raddoppiare già al 16’ della prima frazione di gioco.
Considerate le assenze di Manolas e Koulibaly, Gattuso è stato costretto a schierare una difesa quasi inedita. L’avvio di gara è promettente con un paio di fiammate di Insigne finite di poco a lato della porta ma è solo fumo negli occhi.
Complice una difesa poco efficace con il duo Maksimovic e Rrhamani poco incline all’affiatamento, il Napoli ha regalato un’intera frazione di gioco alla Dea che ha impiegato davvero poco ad archiviare il match.
L’ex azzurro Duvan Zapata, tra i protagonisti della serata, ha trovato spazio per giganteggiare. Larghe praterie concesse dagli azzurri che gli hanno consentito varie incursioni verso la porta azzurra, compreso il gol del vantaggio.
Il cambio di modulo proposto da Gattuso a inizio ripresa, con Politano al posto di Elmas restituisce fiato e speranza al Napoli. Ma si rivela insufficiente considerato che, oltre il gol di Lozano, il Napoli non è andato.
Eppure nella prima parte della seconda frazione di gioco il Napoli si è mostrato più determinato, nonché meglio disposto in campo. Ma, proprio nel momento di maggior reazione da parte degli azzurri, i bergamaschi chiudono i conti.
Si prendono definitivamente il match con Pessina che inchioda il risultato sul 3-1. Con quella di Bergamo, il Napoli fa registrare la decima sconfitta stagionale. Complici le assenze e un calendario poco sostenibile, la situazione degli azzurri comincia a essere critica.
E allora il match di sabato contro la Juventus al “Maradona” potrebbe rivelarsi davvero decisivo per le sorti di questa stagione. Un esame importante soprattutto per mister Gattuso, da settimane ormai sul banco degli imputati.
Quel che è certo è che il Napoli dovrebbe aggrapparsi con tutte le forze a quanto di buono ha fatto intravedere nel corso del secondo tempo contro i nerazzurri, e ripartire da lì, scrivendo un nuovo capitolo, quello che i tifosi si augurano sia della svolta.
Amelia Amodio