Il Napoli saluta l’Europa League ai sedicesimi di finale: nella storia partenopea, è accaduto già quattro volte. L’eliminazione brucia ancor di più se si considera che gli azzurri escono dalla competizione europea contro una squadra battibile.
Sulla carta l’avversario si è mostrato totalmente alla portata, considerata la differenza dei valori in campo. Il Granada è nono in classifica nella Liga, dotata della peggior difesa del campionato.
Ma, come si sa, a decretare il vincitore è il rettangolo di gioco. E la frittata era stata già fatta nel match di andata, con il 2-0 subito in Spagna. Una rimonta, come già previsto, non facile, considerato il morale della squadra e i troppi giocatori fuori ruolo a causa dell’emergenza.
Il vantaggio immediato non è bastato e il 2-1 finale non è stato sufficiente a guadagnare il passaggio di turno. Il gol subito è stato fatale ai buoni propositi del Napoli, che avrebbe dovuto portare a casa la qualificazione con uno scarto di almeno tre reti.
Nel post partita mister Gattuso ha commentato così la prestazione dei suoi. “Dobbiamo recuperare energie, analizzare la prestazione, per lunghi tratti buona. Il gol si poteva evitare, è da polli prenderlo così.
Bisogna recuperare uomini e tra due settimane riuscire a lavorare quotidianamente. Noi abbiamo lavorato poco o niente negli ultimi mesi. Il primo responsabile è giusto che sia io, mi assumo tutte le responsabilità.
Vorrei meno errori, ma gli errori ci sono perché ci alleniamo giocando, solo con i filmati si può lavorare, non in campo ogni giorno. Al completo potremo comunque rifiatare”.
Sull’assetto tattico della squadra, il mister spiega le sue ragioni. “Nella ripresa volevamo forzare la squadra più in avanti. A Granada ci hanno messo in difficoltà, abbiamo preferito giocare a tre per avere più fisicità, vista la sofferenza su alcune giocate nella gara d’andata.
Poi abbiamo cambiato nel tentativo di ribaltare la gara giocando solo con i due centrali e con Koulibaly come terzino”. Scelta non condivisa da gran parte della critica.
Infine l’obiettivo Champions. “Ora dobbiamo essere bravi a fare meno errori possibili e ritrovare gli assenti. Abbiamo il dovere di provarci fino in fondo per raggiungere il quarto posto. Napoli è abituata da anni a fare una marea di punti e ci stanno le polemiche. Dobbiamo mettere i tappi nelle orecchie e lavorare”.
Amelia Amodio