Napoli: ecco il Benevento, ora serve non fermarsi più

27 Febbraio 2021 - 11:02

Napoli: ecco il Benevento, ora serve non fermarsi più

Lo avevo già scritto in sede di vigilia contro il Granada. Chi dice che uscire dall’Europa sia un danno, l’ennesimo flop dopo Supercoppa e Coppa Italia? Non tutti i mali vengono per nuocere.

Anche se il Napoli, uscito dopo una gara d’orgoglio, è stato sconfitto falle solite follie difensive. E pure da scelte tattiche “alquanto stravaganti” di Gattuso che si è ripreso la squadra solo nel secondo tempo con Ghoulam e Mertens in campo.

Non sono tra quelli che hanno invocato il suo esonero, ma il tecnico ora deve essere lucido. Adulatori e cantori di Don Aurelio hanno crocifisso solo Ringhio per non attaccare il padrone del vapore, e ricevere ostruzionismo dalla società.

Troppo facile e troppo comodo. Le colpe sono di tutti. L’uscita dall’Europa non va sottovalutata, ma nemmeno demonizzata. Ci sono ancora 16 partite da giocare, e non si possono gettare in acqua i panni sporchi con tutto il bambino.

Si mettano da parte rimpianti, rimorsi, critiche e polemiche sugli errori di Tizio o di Caio. Si compatti l’ambiente e si pensi piuttosto a recuperare i punti persi e credibilità.

Resettare e ripartire. Questo l’imperativo per tutti, anche per Gattuso. Stia tranquillo, consapevole della sua onestà intellettuale nelle scelte fatte. Ma tenga conto dei segnali importanti ricevuti nella partita contro il Granada e che vanno colti per far ripartire il Napoli.

Senza Osimhen e Mertens è apparso chiaro, soprattutto quando l’assenza di Lozano non ha potuto più mascherarne i limiti, che il 4-2-3-1 non è praticabile senza un uomo che dia profondità all’attacco.

La difesa a tre ha bisogno di tempi e allenamenti per essere assimilata. E di giocatori di corsa e di tecnica sulle fasce in grado di svolgere con efficacia le due fasi.

Meglio, nell’emergenza, un saggio e più coperto 4-4-2. Dovendo osare come negli ultimi 35 minuti contro gli spagnoli il 4-3-3, a nostro sommesso avviso, resta il modulo migliore e più conosciuto dai calciatori.

Domani contro il Benevento il Napoli ha l’obbligo di ripartire. I giocatori anche il dovere morale di aiutare Gattuso, che si è preso colpe anche non sue. Solita gara di sofferenza? Forse, ma il Napoli del secondo tempo di giovedì ci è piaciuto anche per qualità, non solo per il carattere.

Contro la Strega di Inzaghi alla quale auguriamo una salvezza tranquilla, serve un Napoli che si metta alle spalle l’ultimo mese e mezzo. E ritorni a fare ciò che ha già dimostrato di saper fare.

Essere usciti dall’Europa minore per puntare a quella della Champions si può. Non è detto che tutti i mali, ma quali poi?, vengano per nuocere…

Sergio Curcio