Un rendimento altalenante e una condizione fisica precaria. Questi gli aspetti con i quali si ritrova a fare i conti il Napoli, provato dalla doppia sconfitta contro Inter e Lazio.
Le dèfaillance in questa stagione salgono a quattro più lo 0-3 a tavolino contro la Juve. I punti persi contro Sassuolo, Milan, nerazzurri e biancocelesti pesano sicuramente sul bilancio di questa prima fase di campionato.
Il Napoli, insomma, perde terreno quando si ritrova a confrontarsi con le cosiddette “big”. Un segno inequivocabile di una squadra che è ancora alla ricerca di una propria identità.
Ed ecco che si fanno strada tanti dubbi, figli di prestazioni spesso al di sotto delle aspettative. E di un Napoli apparso svuotato, privo di idee. Al centro delle polemiche finisce inevitabilmente anche Gennaro Gattuso.
Alcune scelte del tecnico azzurro con la Lazio, infatti, non hanno convinto una buona fetta di tifosi. L’insistenza sul 4-2-3-1 e la presenza di diversi calciatori fuori ruolo, a volte danno adito a proteste e malumori.
Dubbi anche su alcune scelte di formazione: la coppia Fabian– Bakayoko viaggia a ritmi troppo blandi, mostrando scarse affinità. Sul banco degli imputati, ovviamente, ci finiscono anche le prestazioni dei singoli.
Come quella di Maksimovic, reo di aver lasciato troppo spazio a Immobile, calciatore che non ammette distrazioni. O quella di Mario Rui, che sul secondo gol sbaglia un passaggio in uscita.
Lo stesso Zielinski, troppo innamorato della giocata spettacolare e poco concreta. E tanto più per Politano, che ha impensierito ben poco la difesa biancoceleste.
Gattuso, privo di Osimhen e Mertens, pagherà anche i problemi fisici di Koulibaly (una distrazione di primo grado del muscolo retto femorale sinistro). Così come la distorsione alla caviglia di Lozano.
Meno male che ritroverà Insigne, che ha scontato il turno di squalifica. Ma, soprattutto, c’è un problema di identità. Prima d’ora, il Napoli non era mai apparso così svogliato e passivo. Il tecnico azzurro prova a dare la sveglia e corre ai ripari.
Da stasera la squadra va in ritiro sino alla partita di mercoledì contro il Torino. Scelta voluta dalla società e condivisa da tecnico e calciatori. Tutti consapevoli di dover uscire al più presto dal momento no.
Quella contro i granata è a tutti gli effetti una partita delicata. Gli azzurri dovranno cambiare marcia e rimettersi in gioco se si vuole continuare ad avere un ruolo da protagonista in questa stagione.
Ma di fronte troveranno una squadra disperata, in piena lotta per non retrocedere.
Amelia Amodio