Vietato rilassarsi. È vero il calendario non è proibitivo, al Napoli però, al di là degli scontri diretti tra le rivali, tocca fare corsa su se stesso. Incamerare cioè quanti più punti fino alla fine.
Occorre fare il pieno nelle tre gare al Maradona Cominciando da questa contro il Cagliari. Tre successi nelle ultime tre gare, i rossoblù sardi si sono rilanciati alla grande nella corsa salvezza e non intendono mollare.
Semplici, dopo un ottimo inizio, ha attraversato un periodo anche sfortunato. Ma ha saputo tenere diritta la barra per continuare a sperare nella salvezza.
L’ex tecnico della Spal ha ricostruito morale e ambiente di una squadra a pezzi. Restituendole grinta, dinamismo e freschezza anche tattica. Perciò, come suol dirsi, vietato distrarsi per un Napoli che deve tenere a bada Juve, Milan e la ritrovata Lazio.
Partita non facile perché con il suo assetto tattico un 3-5-2 ordinato, la squadra sarda ha dato filo da torcere a ogni avversario. Mancherà Marin ma a centrocampo rientrerà Nainggolan, classico uomo squadra per carisma e tecnica.
Fra i pali dovrebbe essere confermato il friulano Vicario amico di Meret, diventato sorta di mascotte, visto che con lui in campo la squadra ha perso solo una volta. Sarà una bella sfida a distanza.
Il Napoli, come nelle ultime gare, dovrà entrare subito in partita e non concedere campo all’avversario. Ci aspettiamo una squadra decisa a imporsi subito ma attenta soprattutto in difesa.
Nandez, Joao Pedro, Lykogiannis e Pavoletti vanno subito fermati e afferrati metaforicamente alla gola per non esaltarli. La qualità degli azzurri non si discute ma le forti motivazioni del Cagliari potrebbero dare qualche problema.
Fare colpo a Napoli, anche con un pareggio, sarebbe mettere un altro mattoncino nella casa salvezza. Gattuso e gli azzurri sanno che è vietato sbagliare. Grinta e attenzione e il pomeriggio non dovrebbe dare sorprese sgradevoli. Mertens vuole superare Vojak. Insigne e Osimhen, Politano e Lozano sono tipetti imprevedibili con dribbling e tiro. Prendiamoci questi tre punti e vediamo cosa sapranno fare le nostre rivali.
Sergio Curcio
