Napoli, col Benevento tre punti senza gioco

28 Febbraio 2021 - 20:34

Napoli, col Benevento tre punti senza gioco

Dopo una serie di prestazioni sconcertanti il Napoli ritrova la vittoria nel derby col Benevento, pur non brillando. Il risultato 2-0, gol di Mertens e Politano, non tragga in inganno, i gol sono venuti in modo del tutto casuale, su azioni individuali.

Gattuso si tiene i tre punti, saluta il ritorno in prima squadra di Koulibaly, Ghoulam e Mertens, ma certo non può essere soddisfatto del gioco espresso dalla sua squadra.

Sul fronte opposto, Inzaghi squalificato, non ha visto il solito Benevento tignoso che ha messo paura un po’ a tutti, ma una squadra arrendevole. Quasi una vittima sacrificale, con un atteggiamento troppo prudente e mai cattiva come ci si aspettava in un derby.

Napoli in campo con la stessa formazione del secondo tempo nella sfortunata gara col Granada. Schema caro a Gattuso, con difesa a quattro con Ghoulam sulla sinistra, che ritrova una maglia da titolare.

Sull’out destro Di Lorenzo, e davanti a Meret, Rrahmani e Koulibaly. A centrocampo, la coppia Fabian RuizBakayoko. In avanti, dietro Mertens punta centrale e tornato titolare, il trio formato da Politano, Zielinski e Insigne.

Risponde il Benevento che deve rinunciare a Glick, squalificato, con lo schema ad albero di Natale. In porta va Montipò, difesa a quattro con De Paoli e Foulon sulle fasce, e Barba e Tuia centrali.

A centrocampo, regista Schiattarella in dubbio sino all’ultimo, e sulle due mezze ali, Hetemaj e Viola. In avanti, Ionita e Caprari dietro a Lapadula punta centrale. All’inizio c’è una lunga fase di studio.

Da una parte, il Napoli che cerca di fare il suo gioco, privilegiando in particolare la fascia sinistra. Come si vede che è tornato Ghoulam. Dall’altra, il Benevento è abbastanza chiuso. Cerca di impedire le linee di passaggio facendo densità.

Sui cross azzurri Montipò si fa trovare sempre pronto. E quando Zielinski e compagni decidono di manovrare nello stretto trovano sempre una barriera giallorossa davanti.

La partita la fa il Napoli, ma non riesce a sfondare. Al 36′ la svolta, cross da destra di Di Lorenzo, la difesa delle streghe respinge il pallone che arriva Ghoulam che serve un rasoterra che Mertens sottomisura trasforma in gol.

Montipò prova protestare per la posizione dubbia, ma poi alla verifica Foulon, che aveva seguito Di Lorenzo, era rimasto indietro rientrando in campo. Neppure il tempo di esultare, che il Napoli raddoppia.

Ma stavolta il bel tiro di Zielinski appostato poco fuori area e finito alle spalle di Montipò, non viene convalidato per la posizione di fuorigioco attiva di Insigne davanti al portiere sannita.

Gol annullato, gol subito. Non succede proprio così, ma quasi, perché il Benevento con un contropiede fulmineo di De Paoli impegna Meret che si rifugia in corner. E’ l’ultima emozione di un primo tempo certo non spettacolare.

Nel secondo tempo Inzaghi rinuncia a Schiattarella e lo sostituisce con Roberto Insigne. Al 58′ KK si becca il primo giallo che costerà caro nel corso del match, mentre Ionita di testa impensierisce Meret che blocca a terra.

Il Benevento non punge, e Inzaghi fa altri due cambi. Fuori Foulon, in difficoltà sull’out sinistro e dentro Letizia, e fuori Caprari, sfinito, per il sardo Sau. Neppure il tempo di entrare, che il napoletano di Scampia si trova coinvolto nell’azione del raddoppio partenopeo.

Ottimo cross di Insigne che scodella un pallonetto nell’area piccola sannita. Saltano Di Lorenzo e Letizia e il pallone colpito dal difensore azzurro sfiora Politano a centro area e finisce alle spalle di Montipò.

E’ il gol che fa saltare i piani al Benevento che contava di effettuare un forcing finale alla ricerca del pareggio. Il monte da scalare diventa più alto per gli ospiti che cercano di riaprire il match. Inzaghi fa uscire Lapadula e fa esordire l’argentino Gaich.

Il robusto centravanti si fa notare per qualche bella azione ma sull’unica occasione vera tira alto dal limite. Nel finale da segnalare il doppio giallo a KK che salterà la gara di mercoledì a Sassuolo. Fallo stupido commesso a 70 metri dalla porta, per lui non nuovo a questi blackout.

Il triplice fischio di Abisso saluta la vittoria azzurra. Il Napoli ora è sesto in classifica a 3 punti dalla zona Champions con una gara in meno giocata. Insomma non tutto è perduto, ma il gioco ancora non si vede.

Max Bonardi