“Napoli arriverà al 70% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno. Ce la facciamo sicuro, non forse”. Chi può dimenticare la promessa di De Magistris nel giugno del 2011? Sono passati quasi dieci anni e non solo la raccolta differenziata a Napoli è un tabù, ma la città non è mai stata così sporca, così abbandonata al degrado, vittima persino di roghi tossici a due passi dal Duomo”. Così Gianluca Cantalamessa, capogruppo Lega, commissione parlamentare sul fenomeno delle mafie. “La settimana scorsa, a via Duomo, il cumulo di rifiuti all’altezza della chiesa di San Giorgio Maggiore, lì da quindici anni senza soluzione di continuità, è stato dato in fiamme”, continua l’onorevole Cantalamessa.
“Un rogo tossico in pieno centro abitato: divani, lavatrici, tavolini, ferro da stiro, e tutto quello che non dovrebbe stare accanto a un cassonetto, a via Duomo è la norma”, denuncia Cantalamessa. “Dopo 10 anni la differenziata sarebbe al 31%, dicono. Camminando per la città siamo all’1% forse! È surreale che la stampa taccia e le istituzioni siano latitanti. I napoletani non meritano tutto questo. Napoli è stata capitale della civiltà e culla di ogni sorta di progresso. E oggi sembra reduce di una guerra mondiale, in balia di degrado e sporcizia”, prosegue l’onorevole Cantalamessa. “Mi offro volontario per far fare una passeggiata al sindaco, e magari trattenerlo qualche ora davanti al degrado di via Duomo che è solo uno dei tanti esempi nel napoletano”, conclude così l’onorevole Gianluca Cantalamessa (Lega)