Napoli al voto: il saluto di De Magistris

3 Ottobre 2021 - 11:44

Napoli al voto: il saluto di De Magistris

Alessandra Clemente al seggio alle 11,15
La candidata sindaca Alessandra Clemente ha votato alle 11,15 alla scuola Vanvitelli, in via Luca Giordano al Vomero.

Alessandra Clemente
De Magistris vota e poi parte per Calabria
Il sindaco uscente Luigi de Magistris ha votato alle 8,45 di domenca 3 insieme con la moglie per le amministrative in città nel seggio della scuola Quarati, quartiere Vomero. Subito dopo de Magistris è partito per la Calabria, dove è candidato alla presidenza della Regione.

De Luca vota di prima mattina a Salerno
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha votato domenica 3 alle 8,10 a Salerno. Il governatore ha raggiunto, a piedi, il seggio elettorale allestito al liceo “G. Da Procida” in via Valerio Laspro a Salerno. A Salerno sono 9 i candidati che si contendono la poltrona di primo cittadino.

Regolarmente costituiti gli 884 seggi
Si soo concluse nel corso della notte a Napoli le operazioni di surroga dei presidenti di seggio che hanno rinunciato alla nomina. Sono stati sostituiti complessivamente 282 Presidenti su 884. Nelle scorse consultazioni elettorali regionali di settembre 2020 le surroghe erano state 250.

Il numero totale degli aventi diritto al voto nel nel 2021 è 776.751, meno dell’anno 2016 quando furono 788.291.

Il dopo de Magistris
In sette si sfidano per succedere a Luigi de Magistris che termina il suo secondo mandato consecutivo. In tutto ci 31 liste, 1.165 candidati consiglieri per 40 posti in Sala dei baroni. A Napoli ha retto l’accordo di governo tra centrosinistra e M5S che convergono su Gaetano Manfredi, ex ministro dell’Università ed ex rettore “Federico II”. A sostenerlo 13 liste per un ampio schieramento formato da Pd, Movimento 5 Stelle e altri partiti di centrosinistra.

Il centrodestra, invece, punta su Catello Maresca, magistrato in aspettativa. Sono 8 le liste a lui collegate: ed è sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla Lega, che però, si è vista respingere la lista Prima Napoli in cui aveva inserito i propri candidati. Maresca ha dovuto rinunciare anche alle due liste che portavano il suo nome, entrambe escluse dalla competizione.

Prova a tornare a Palazzo San Giacomo dopo 20 anni Antonio Bassolino. Il sindaco del cosiddetto “rinascimento Napoletano” ed ex presidente della Regione nonché ministro del Lavoro nel governo di Massimo D’Alema, è sostenuto da 4 liste civiche e dal Partito gay Lgbt+.

In campo anche Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra: fu uccisa per errore durante una sparatoria tra clan. L’assessora uscente della giunta comunale, indicata da Luigi de Magistris. Ma alla fine Dema, il partito del primo cittadino uscente, impegnato nella elezioni per la presidenza della Regione Calabria, non è sceso in campo per Clemente che quindi può contare solo sue due liste civiche e sull’appoggio di Potere al popolo.

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