Game, set, match del Napoli, particolarmente ispirato in fase realizzativa. Il lunch match con la Fiorentina ha consegnato una squadra azzurra, mai come stavolta precisa in zona gol. Sei gol su sette occasioni nello specchio della porta.
Se il Napoli contro lo Spezia aveva tirato 29 volte contro la porta di Provedel, stavolta molto meno, 10 in totale, ma precisione chirurgica. Un buon viatico in vista della sfida di mercoledì in Supercoppa con la Juventus, impegnata stasera nel derby d’Italia con l’Inter.
Passivo pesantissimo per la formazione di Prandelli arrivata al Maradona sulla scia delle ultime belle prestazioni che la vedevano in netta ripresa. E l’inizio della Viola era anche stato promettente.
Peccato che stavolta avesse di fronte un Napoli seccato di fare regali agli avversari, e ben concentrato a portare a casa i tre punti. Azzurri senza Di Lorenzo squalificato e Fabian Ruiz, non rimpianto, fermato dal Covid. Al loro posto Hysaj e Demme.
Fiorentina, invece, in formazione tipo con l’assenza del solo Caceres sostotuito da Venuti sulla fascia destra. Più qualità a centrocampo con la coppia Ribery e Callejon con Vlahovic punta centrale.
Pronti, via neppure il tempo di accomodarsi e il Napoli passa in vantaggio. Al 5′ fugge Lozano sulla destra mette un pallone al centro che Petagna accomoda per Insigne stavolta di una precisione millimetrica. Palla contro il paletto alla destra di Dragowski e rete.
E’ solo l’inizio per Insigne protagonista di un primo tempo da grande capitano. Subito un altro pericolo per la Viola con Lozano, poi la Fiorentina prova a reagire. Prima Vlahovic e poi una traversa di Biraghi mettono timore al Napoli.
Che però in contropiede raddoppia. Zielinski in profondità a Petagna, palla indietro a Demme di rincorsa e gol. Tutto troppo facile. Ma non è finita. Il Napoli in contropiede è micidiale. Stavolta al 38′ un’altra discesa ubriacante di Insigne manda Lozano in rete.
E non è finita ancora. Festeggia anche Zielinski che si iscrive anche lui nel finale di tempo sul taccuino marcatori. Insomma un netto 4-0 con cui si chiude il primo tempo e praticamente il match. Viola d’umore e di fatto.
Il secondo tempo è fatto solo per le statistiche. Altri due gol su rigore con Insigne e nel finale con Politano. E una girandola di sostituzioni operate da Gattuso in vista della gara di mercoledì.
E mai viatico poteva essere più favorevole alla vigilia di un impegno così importante. Sarà il primo confronto della stagione coi bianconeri con in palio un trofeo. Gattuso vuole fare doppietta, dopo la coppa Italia, vuole la Supercoppa.
Max Bonardi