NAPOLI, 19 LUG – Avvicinare e sensibilizzare il
pubblico alle tematiche sociali attraverso un gioco di contrasti
e prospettive che raccontano e descrivono la forza e l’innocenza
dei bambini del mondo. E’ l’intento con cui è stata realizzata
la mostra ‘Bambini sperduti’ visibile da domani e fino al 30
luglio presso la Sala del Grande Refettorio a San Domenico
Maggiore. La mostra, patrocinata dall’assessorato alla Cultura
del Comune di Napoli, guidato all’assessore
Annamaria Palmieri, e con direttore artistico Domenico Pesce, è stata presentata oggi nella sede del Sugc e nasce da un viaggio umano e artistico
e punta a soddisfare bisogni molteplici e differenziati
utilizzando l’esposizione come ”momento propulsore di
conoscenza e di visibilità del reportage sociale e della
fotografia colta e umanitaria”.
L’occhio fotografico del professore Umberto Palma,
già presidente del Comitato regionale Unicef Sicilia e impegnato nel
Terzo settore a livello internazionale, nei suoi viaggi
umanitari in Africa, quello della fotografa Paola Bruno e dell’illustratrice Bianca Pacilio offrono uno spaccato dello sfruttamento dei minori, del diritto negato
alla salute nonché allo studio, della sopravvivenza ai bombardamenti e alla povertà, delle spose-bambine, dei bambini-soldato, della
violenza fisica, morale e psicologica, del razzismo e di ogni tipo di discriminazione con lo scopo di rappresentarli e supportarli in quanto esseri umani nella loro piena dignità.
Ogni opera è legata all’altra da un sottile filo rosso che – è stato sottolineato – ”ha condotto gli artisti a individuare con
profonda sensibilità, meraviglioso spirito
umanitario, in varie aree del mondo, i disagi, i sogni spezzati e le ali tarpate ai bambini”. Il progetto è inoltre promosso dal Consiglio Nazionale Diritti
Infanzia e Adolescenza, punto di riferimento nel mondo del sociale e dell’aiuto immediato e concreto ai bambini e adolescenti.