Napoli, a Bergamo arriva l’ennesima sconfitta (4-2), zona Champions sempre più lontana

21 Febbraio 2021 - 20:49

Napoli, a Bergamo arriva l’ennesima sconfitta (4-2), zona Champions sempre più lontana

Il Napoli perde ancora (4-2), questa volta pesantemente sul campo dell’Atalanta, e vede allontanarsi sempre più la zona Champions. Al Gewiss Stadium partita dai due volti. Un primo tempo con pochissime emozioni, una ripresa scoppiettante con 6 gol.

A Bergamo si sono viste tre cose in particolare. La prima, due squadre con uno spirito opposto un Napoli impaurito e dimesso e una Dea in forma e pronta per la sfida di Champions col Real Madrid.

La seconda, due calciatori nelle file neroazzurre super: Romero in difesa e Muriel in attacco. Il primo ha annullato Osimhen, il secondo ha fatto il bello e cattivo tempo in attacco, segnando e fornendo assist.

Abbiano visto un Napoli reduce dalle fatiche di Europa League, alla quale non vuole rinunciare,. E giovedì sarà dura rimontare col Granada. Ma che a Bergamo non voleva neppure perdere ulteriori punti in campionato.

Gattuso con la lista degli infortunati lunga come la spesa, porta in panchina addirittura ben 6 giocatori della Primavera. Accanto a loro Ghoulam e Koulibaly, reduci dal Covid e ancora con una condizione approssimativa.

In panchina, ma si sospettava alla vigilia, va anche Insigne, che lamenta problemi alla schiena. L’Atalanta invece, che ha riposato un’intera settimana, presenta la formazione che ha battuto il Napoli in Coppa Italia.

In avanti la coppia Muriel-Zapata è assistita da Pessina che svaria su tutto il fronte dell’attacco, ma al momento opportuno ripiega pure. Centrocampo di sostanza con De Roon e Freuler al centro con Goosens e Maehle sulle fasce, e il trio Toloi, Romero, Djimsiti davanti a  Gollini.

Il Napoli risponde con un 4-2-3-1 tanto caro a Gattuso. Difesa con Maksimovic e Rrahmani con Mario Rui e Di Lorenzo esterni bassi, Fabian Ruiz e Bakayoko a centrocampo e il tridente Politano, Zielinski, Elmas dietro a Osimhen.

Napoli molto abbottonato nel primo tempo. Che quando cerca la ripartenza, non trova in Osimhen la sponda giusta, non tiene un pallone, e non riesce a far salire la squadra. Romero è un avversario implacabile e non gli lascia spazio.

Comunque i bergamaschi tengono in mano il pallino del gioco e al Napoli non resta che difendersi. Questa volta con molto ordine. La difesa azzurra chiude bene gli spazi e il solo Pessina si fa notare come finalizzatore e suggeritore.

Atalanta che chiude la prima frazione di gioco col 56% di possesso palla, ma che non riesce a impensierire seriamente Meret. L’unica parata della prima frazione è di Gollini su un rimpallo da palla da fermo tra Romero e Osimhen.

Uniche azioni pericolose uno slalom di Pessina fermato dai difensori, con i bergamaschi che reclamano un rigore, e al 42′ Zapata servito sottomisura da Pessina che controlla male e spreca l’occasione.

Nel secondo tempo, l’Atalanta entra con un altro piglio e inizia a pressare il Napoli. Grande ritmo, Muriel inizia la sua danza e la difesa azzurra va in crisi. Al 52′ il colombiano fugge sulla destra cross e Zapata è pronto di testa mettere in rete.

Gattuso fa entrare subito Insigne per cercare di recuperare il risultato. E il Napoli 6′ più tardi pareggia: Politano serve uno spiovente in area che scavalca i difensori locali e Zielinski è abile a girare a rete, 1-1.

Ma l’Atalanta non si spaventa, riprende il suo gioco e al 64′ Gosens raddoppia dopo un’azione ubriacante di Muriel. Il Napoli reagisce ancora, e sfiora il pareggio con Insigne, chiuso da un’uscita di Gollini.

Gli spazi si allargano il Napoli cerca di spostare il baricentro avanti alla ricerca del pari e l’Atalanta segna il terzo gol. Stavolta è Muriel servito involontariamente da Bakayoko, pressato, che entra in area e fulmina Meret sotto la traversa.

Il Napoli ancora con Politano ha un ultimo sussulto: cross morbido del laterale e Maehle pressato sfiora il pallone che finisce alle spalle di Gollini. Infine al 79′ Romero corona la sua gara con un gol. Calcio d’angolo, sponda di Djimsiti sul primo palo e l’argentino fa 4-2.

Da notare che un attimo prima del corner Gattuso ha sostituito Maksimovic e Mario Rui con Ghoulam e Koulibaly. E proprio quest’ultimo a freddo si è fatto anticipare da Romero. Gravissimo errore da parte dell’allenatore.

Nel finale apprensione per uno scontro di gioco tra Romero e Oosimhen col nigeriano che sullo slancio cade, batte la testa e perde i sensi. Prontamente soccorso è stato trasportato in ospedale, ha ripreso conoscenza, e gli accertamenti fortunatamente hanno dato esito negativo; solo un trauma cranico. Resterà in osservazione in ospedale almeno sino a domani.

Max Bonardi