Una donna di 65 anni è morta per infezione dopo aver contratto due batteri killer nell’ospedale di Pisa. I fatti risalgono all’ottobre 2015, quando la donna era stata portata d’urgenza con forti sintomi come cefalea e vomito. Dopo settimane di sofferenza, la paziente è deceduta.
Il tribunale di Pisa ha stabilito che l’ospedale è responsabile. Le norme sulla sterilizzazione non sarebbero state rispettate. In seguito a un’emorragia cerebrale, i medici erano riusciti a salvarla con tre interventi chirurgici. Tuttavia, l’infezione ha vanificato tutto.
Quando i medici si sono accorti che la paziente stava peggiorando, l’hanno trasferita in un altro reparto. Qui hanno tentato di combattere i batteri e le infezioni, senza successo. Dopo settimane, la donna è morta, nonostante gli sforzi.
I familiari hanno deciso di agire legalmente. Nel 2019, hanno citato l’ospedale in giudizio. Il processo si è svolto nel 2020, con analisi di cartelle cliniche e testimonianze. Due perizie medico-legali hanno confermato la responsabilità dell’ospedale.
I giudici hanno stabilito che l’ospedale non ha adottato le misure preventive adeguate contro le infezioni. L’ospedale non ha saputo dimostrare di aver rispettato i protocolli di sicurezza.
Nessuna responsabilità è stata attribuita ai medici. Le loro operazioni erano perfettamente riuscite e la donna stava migliorando, prima che le infezioni le togliessero la vita.
Ora, l’ospedale dovrà risarcire i familiari della vittima con oltre un milione di euro.
Fonte: Fanpage
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