Un uomo 64enne è morto per shock anafilattico a Bologna dopo essere stato punto da una vespa. La tragedia è avvenuta nel parco di Villa Revedin, nella zona collinare della città.
È davvero possibile morire per una puntura di insetto? quante sono le possibilità?
Perché questo avviene?
La puntura di vespa è un evento di per sé raro, considerando che sul nostro territorio sono ben più diffuse le api. Ancora più rara è soprattutto una reazione allergica sistemica alla puntura di questo insetto. Infatti, se tutti sviluppiamo necessariamente una reazione locale con prurito, gonfiore e dolore nella sede della puntura, l’evento di una reazione che coinvolga l’apparato cardiocircolatorio è molto rara.
Il veleno di quest’insetto contiene sostanze tossiche e componenti ad attività allergenica, come fosfolipasi, ialuronidasi ed antigen 5 protein.
Come mai si sviluppa una reazione grave?
Queste sostanze iniettate dal pungiglione dell’animale, vengono riconosciute come estranee e, soprattutto, estremamente pericolose dal nostro organismo. Il sistema immunitario, abituato a difenderci da sostanze ben più pericolose (come virus o batteri) può, in alcuni casi, reagire esageratamente contro sostanze che in realtà non costituiscono un pericolo per noi stessi. Questa reazione esagerata, inappropriata, è alla base dello shock anafilattico che, ricordiamo, può avvenire in realtà con qualsiasi sostanza, soprattutto alimentare.
Una volta riconosciuto quindi il veleno come pericolo imminente, la reazione di risposta nei suoi confronti è smisurata e può portare a un collasso cardiocircolatorio. È necessario che affinché avvenga uno shock anafilattico, la persona sia stata già in contatto con la sostanza: è infatti il successivo contatto ad essere a rischio, perché il sistema immunitario già conosce quel prodotto e si è adoperato per combatterlo in caso in cui l’avesse incontrato per una seconda volta.
Quindi anche io sono a rischio di morire per una puntura?
Niente panico, gli shock anafilattici sono eventi rari, e soprattutto avvengono in pazienti già predisposti alle allergie, persone che hanno già un sistema immunitario iper-reattivo. Questi, costituiscono una piccola percentuale della popolazione ed è molto improbabile trovarcisi dentro. In genere, sono persone che conoscono la propria predisposizione allergica perché, ad esempio, sono già in cura per alcune malattie allergiche.
Che cosa si fa in questi casi?
Nello sfortunato evento di trovarci davanti a una persona in shock anafilattico, è importante chiamare immediatamente i soccorsi. Infatti, è necessario un supporto medico e la somministrazione di un farmaco potenzialmente salvavita.
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