MOSTRA d’OLTREMARE 70 e dimostrarli tutti| C’era una volta la Fiera della Casa approfondimento di Mino Cucciniello

8 Luglio 2022 - 10:06

MOSTRA d’OLTREMARE 70 e dimostrarli tutti| C’era una volta la Fiera della Casa approfondimento di Mino Cucciniello

Napoli, 8 luglio – Proprio nei giorni in cui si parla tanto se è il caso o meno di trasferire il Pizza Festival alla Mostra d’Oltremare – dove  era già stato organizzato prima che venisse spostato a via Caracciolo – il grande spazio espositivo di Fuorigrotta, compie 70 anni dalla sua riapertura avvenuta con la sua ricostruzione essendo stata quasi completamente distrutta durante gli eventi bellici dell’ultima guerra.

Ad inaugurare la ritrovata Mostra d’Oltremare il 7 luglio del 1952 venne da Roma l’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi che insieme alle più alte cariche politiche ed ecclesiastiche cittadine tagliò il nastro tricolore.

Con la riapertura dell’Oltremare furono messi in atto tutta una serie di grandi eventi ospitati nelle sue magnifiche strutture. L Arena Flegrea divenne la sede estiva del San Carlo che realizzò fino al 1967 grandi allestimenti di opere che ogni sera richiamavano migliaia di spettatori. Allora il grande teatro all’aperto, aveva una capienza di diecimila posti. Indimenticabile per l’imponenza scenica l’ Aida che venne rappresentata quasi ogni anno, ma anche una Madama Butterfly con Renata Tebaldi, inoltre sullo stesso palcoscenico oltre alle opere liriche vennero presentati anche altri generi di spettacolo come la grande rivista sul ghiaccio Holiday on Ice o concerti di cantanti famosi come Paul Anka, Neil Sedaka o Abby Lane con Xavier Cugat.

Anche il Teatro Mediterraneo venne subito utilizzato divenendo sino al 1963 la sede del Festival della Canzone Napoletana, quando la rassegna canora per importanza veniva paragonata a quella sanremese. Sul grande palcoscenico del bellissimo teatro, un vero gioiello di architettura, vi recitarono i più grandi nomi dello spettacolo di prosa e del teatro leggero. Tra i tantissimi Eduardo De Filippo , Ruggero Ruggeri, Vittorio Gassman, Albertazzi e la Proclemer, Rossella Falk, Valentina Cortese ma anche Dapporto, Delia Scala, Macario, Rascel, Taranto e Wanda Osiris con le sue

infinite scale. Inoltre il Mediterraneo ospitò nel 1963 la prima edizione degli Incontri Internazionali del Cinema, premiati furono Vittorio De sica, l’immensa Sophia Loren reduce dal successo della Ciociara e Totò che per la prima volta recitò la sua “A Livella”.  Sempre sullo stesso palcoscenico hanno cantato Mina, Carosone, Frank Sinatra con Ava Gardner.

Anche la grande piscina scoperta, oltre ad essere aperta alle nuotate dei napoletani, ospitò subito importanti manifestazioni sportive come i derby cittadini di pallanuoto tra la le squadre della Canottieri Napoli e quella della Rari Nantes, ma anche la serata finale dell’Ondina di Sport Sud una miss Italia in versione napoletana organizzata dal giornale sportivo facente parte della redazione del Il Mattino.

Tuttavia il principale evento che fece veramente conoscere la Mostra d’Oltremare a tutti i napoletani fu nel giugno 1958 quando i suoi cancelli si aprirono sulla prima edizione della Fiera della Casa. Questa manifestazione coincise con gli anni del boom economico ed il sogno degli italiani, che oltre a possedere una Fiat 600 o la più giovanile 500 c’era anche quello della novità, per quegli anni, degli elettrodomestici largamente esposti nei padiglioni della Mostra. In concomitanza dei giorni espositivi, la Rai trasmetteva – per le sole zone di Napoli e provincia – un film alle 10,30 che per quegli anni era un evento del tutto eccezionale poichè i programmi TV iniziavano solo alle 17.

Purtroppo, dopo i primi anni di grande entusiasmo la Mostra d’Oltremare iniziò subito a soffrire di mancanza di fondi. Tale situazione si venne a creare perchè gli indennizzi ed i contributi per i danni di guerra, con i quali si sarebbero dovuti pagare tutti i lavori della ricostruzione, non vennero mai erogati, pertanto l’ente fieristico iniziò a dismettere molti terreni, come quelli dove sono stati costruiti la sede della Rai di Napoli in viale Marconi, la piscina Scandone, il palazzo dello Sport Mario Argento oppure dati in locazione come edifici, locati all’ Isef o a concessionarie auto.

Con gli anni 70, la Mostra d’Oltremare visse un lento ma costante decadimento. Il palcoscenico dell’Arena subì due incendi, ad esclusione di una breve parentesi che coincise con il Festival Nazionale dell’Unità, il grande spazio all’aperto rimase chiuso. Anche il Mediterraneo, dopo gli anni delle “Primavere della prosa”, con la riapertura del Politeama perse quel suo iniziale monopolio teatrale.

A rilanciarlo ci tentò, ovviamente con successo, l’impresario teatrale Lucio Mirra, ma dopo un paio di stagioni preferì dedicarsi esclusivamente al suo Diana. Infine a dare il colpo di grazia ci pensò il terremoto del novembre 1980 , molti edifici furono danneggiati seriamente inoltre la maggior parte dei suoli furono requisiti per ospitare i campi container dei terremotati.

Danni su danni. Finalmente in occasione di Italia 90 la Mostra d’Oltremare ebbe dei cospicui finanziamenti, che purtroppo una parte vennero impegnati per ricostruire ex novo l’Arena Flegrea . Il nuovo spazio all’aperto, sebbene più moderno ma non bello come quello precedente, venne inaugurato nel luglio 2001 con un concerto di Bob Dylan .

Oggi l’Arena viene gestita da un privato che vi organizza grandi show. Anche la piscina con il suo trampolino olimpionico, molto utilizzato durante i Giochi del Mediterraneo del 1963, è stata abbattuta e ricostruita.

La monumentale fontana dell’esedra è stata restaurata ed è tornata a zampillare a suon di musica, invece il teatro Mediterraneo è staro restaurato malamente tra l’altro il numero dei posti non è proporzionato alla grandezza della sala e comunque non viene utilizzato come dovrebbe perchè non ha una sua programmazione teatrale.

Restano in attesa di restauro la torre delle Nazioni, il Cubo d’Oro, la Chiesa e tanto altro. Ora dopo due anni di pandemia, le attività fieristiche stanno riprendendo i loro spazi. Comicon ed il salone della nautica sono stati dei successi. Vittima illustre del Covid invece è stata la vecchia Fiera della Casa che quest’anno non ha aperto i suoi battenti.