Dalle ore 10 locali, Mosca dichiara una nuova tregua temporanea per consentire i corridoi umanitari. Quando ormai Il conflitto russo-ucraino entra nel suo quattordicesimo
giorno, il presidente ucraino Zelensky ribadisce la sua posizione al Cremlino e al mondo: “La guerra deve finire, sediamoci al tavolo delle trattative”. Coca-Cola, Starbucks e Pepsi sospendono le attività in terra russa.
Per il ministro Luigi Di Maio, “l’unica soluzione è la diplomazia, non vogliamo la terza guerra mondiale”. Intanto gli Stati Uniti definiscono “morto” il gasdotto Nord Stream 2.
Fitch declassa il rating russo e sottolinea il rischio di un “imminente default”. Secondo Kiev, dall’inizio della guerra sono morti almeno 52 bambini.
Smacco per la Casa Bianca, che ha tentato inutilmente di organizzare una telefonata tra Joe Biden e i leader di fatto di Arabia Saudita ed Emirati mentre lavorava alla costruzione di
una coalizione internazionale per sostenere Kiev e frenare i prezzi del petrolio. Lo scrive il Wall Street Journal. Il principe saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco
degli Emirati Mohammed bin Zayed al Nahyan hanno rifiutato di parlare con Biden nelle ultime settimane, delusi dal debole supporto Usa nella guerra in Yemen e preoccupati dall’accordo
sul nucleare iraniano. Intanto la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il completo controllo delle forze militari russe. Ad annunciarlo è la Guardia Nazionale russa citata dall’agenzia Interfax.
“Le forze di occupazione russe torturano il personale della centrale. Secondo le informazioni in nostro possesso, gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un
messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici”. Lo annuncia sulla sua pagina Facebook il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko.
Secondo quanto riferito da Mosca, circa 240 persone a guardia della centrale avrebbero deposto le loro armi.