Morto Antonio Catricalà, ipotesi suicidio. È stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Garante dell’Antitrust

24 Febbraio 2021 - 11:36

Morto Antonio Catricalà, ipotesi suicidio. È stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Garante dell’Antitrust

L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel

quartiere Parioli. Secondo fonti investigative, Catricalà, di 69 anni, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Sul posto alcune pattuglie della polizia e una squadra della polizia

scientifica per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. Antonio Catricalà, nato a Catanzaro, 7 febbraio 1952, è stato un avvocato, magistrato, dirigente pubblico e politico italiano.

Avvocato cassazionista, è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Sottosegretario alla

Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzioni di segretario dello stesso, Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell’OAM

(Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi). Il 20 aprile 2017 è stato nominato presidente di Aeroporti di Roma S.p.A.. Laureatosi con lode in

giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria, nonché superato l’esame di abilitazione da avvocato. Per due anni ha studiato

economia, sociologia, storia e scienza dell’amministrazione presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Successivamente è stato nominato per concorso consigliere e presidente di sezione del Consiglio di

Stato della Repubblica italiana. Ha pubblicato il libro “L’esame di diritto civile”, Maggioli Editore, 2010). Quale professore a contratto nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli

studi di Roma Tor Vergata ha insegnato diritto privato. È stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011. Il 18 novembre 2010 era

stato designato alla presidenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato nove giorni dopo. Il 16 novembre 2011 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla

Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Presidente della Repubblica. Il 2 maggio 2013 viene nominato

Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico con il Ministro Flavio Zanonato nel Governo Letta con delega alle comunicazioni. Nel mese di settembre 2014 viene candidato dal

centrodestra alla carica di giudice della Corte costituzionale in sostituzione del giudice Luigi Mazzella di area centrodestra. Catricalà viene sostenuto direttamente dal Presidente di Forza

Italia Silvio Berlusconi, da Gianni Letta e Denis Verdini, superando la candidatura dell’ex Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e della Commissione d’inchiesta sul G8 di

Genova Donato Bruno. Catricalà viene candidato dal centrodestra in ticket con l’ex Presidente della Camera ed ex magistrato Luciano Violante per il centrosinistra. Dopo il primo voto

Catricalà ritira la propria candidatura.Il 28 ottobre 2014 Catricalà comunica di avere dato le dimissioni da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per intraprendere

la carriera di avvocato e fonda la Law Academy. Successivamente diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners.. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell’OAM –

Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Il 20 aprile 2017 viene nominato presidente della Società ADR – Aeroporti di Roma S.p.A.

È stato anche professore di ruolo in Diritto Privato presso l’Università Unipegaso nonché professore a contratto di Diritto dei Consumatori all’Università LUISS Guido Carli.

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