Morto a 13 anni per un tumore, indagati i genitori per omicidio: avrebbero ritardato le terapie

26 Maggio 2025 - 13:05

Morto a 13 anni per un tumore, indagati i genitori per omicidio: avrebbero ritardato le terapie

La procura di Vicenza sta indagando sui genitori di un 13enne deceduto a seguito di un tumore. I due sono accusati di omicidio volontario, sarebbero infatti responsabili del ritardo dei cicli di chemioterapia. La coppia di 50enni è finita sotto inchiesta dopo la morte del ragazzo all’inizio del 2024 nell’ospedale San Bortolo. Il pubblico ministero Paolo Fietta ha inviato pochi giorni fa l’avviso di conclusione indagini.

L’inchiesta è iniziata quando l’adolescente era ancora vivo. I genitori avevano fornito agli inquirenti la cartella clinica del ragazzo ed erano stati interrogati. La procura ha poi nominato un consulente che ha visitato il 13enne ed evidenziato nella sua relazione una serie di omissioni che avrebbero ritardato l’inizio delle terapia, provocando la morte del giovane in poco tempo.

Secondo i legali della coppia contestare l’omicidio volontario sarebbe “un’enormità, ma quando mai un genitore vuole la morte del proprio figlio? Fino all’ultimo giorno il padre e la madre hanno sperato che si salvasse. Gli hanno fatto fare tutte le visite possibili e immaginabili”. Il giovane ha accusato i primi sintomi della malattia nella primavera 2023. Dopo gli accertamenti necessari gli era stato diagnosticato il tumore, ma la chemioterapia non ha avuto inizio nell’immediato.

Fonte: Open

Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale WhatsApp e ricevere gli aggiornamenti: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C

Consulta il nostro sito http://retenews24.net

  •