Sono deceduti Alessandro Caputo e Stefano Farronato, i due alpinisti dati per dispersi dallo scorso venerdì quando stavano tentando di scalare il Monte Panbari, una delle vette più elevate dell’Himalaya nepalese. Lo hanno riferito le autorità locali alla Farnesina.
Alessandro e Stefano erano partiti alla fine di ottobre con la Dolma Khang Mountain of Light Expedition per tentare la scalata al Dolma Khang, vicino al campo base dello Yalung Ri, in seguito travolto da una valanga. I contatti con i due alpinisti erano stati persi già da venerdì, quando erano stati sorpresi da forti nevicate al Campo 1, a circa 5mila metri d’altitudine.
Alessandro Caputo, milanese di 28 anni, era uno studente di Giurisprudenza e maestro di sci in Svizzera. Era il più giovane dei tre partecipanti alla spedizione Panbari Q7. Stefano Farronato invece, 51 anni, era alpinista e arboricoltore, originario di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Con loro anche un terzo italiano, il 64enne Valter Pellino, rimasto a Campo 1 a seguito di un grave problema al piede e dunque salvatosi. È stato lui a lanciare l’allarme che ha dato inizio alla ricerca dei compagni.
La Farnesina riferisce inoltre della presenza di altri italiani disperi in Nepal a causa delle valanghe. Il consolato generale a Calcutta, competente per il Nepal e in continuo contatto con il Ministero degli Esteri, riporta una situazione molto complessa, con comunicazioni difficili e diverse famiglie italiane che non riescono a mettersi in contatto con i propri cari.
Fonte: Rai News; Fanpage.it
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