Dopo la morte di Haniyeh, capo di Hamas, si teme un’escalation in Medio Oriente. C’è grande attenzione, quindi, da parte della comunità internazionale per quella sembra essere una vera e propria bomba ad orologeria.
Seguici: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C
Stamattina la diffusione della morte di Haniyeh, capo di Hamas… adesso i timori di un’escalation militare in Medio Oriente. Davvero il mondo attorno ad Israele e alla Striscia di Gaza sembra essere totalmente in crisi.
Dopo la diffusa notizia, il Cremlino ha condannato l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh.
“Condanniamo fermamente questo attacco – si legge in una nota- che ha portato alla morte del signor Haniyeh. Riteniamo che tali azioni siano dirette contro i tentativi di portare la pace nella regione e, cosa ancora più grave, potrebbero destabilizzare notevolmente la situazione già tesa”.
A questo commento si aggiungono i timori di una ritorsione da parte di Teheran. Khomeini, infatti, attraverso la Guardia della Rivoluzione ha detto di dover vendicare il sangue del capo di Hamas.
“Il regime sionista dovrà senza dubbio affrontare una risposta dura e dolorosa da parte del potente e vasto fronte della resistenza, in particolare dell’Iran”.
Preoccupazione anche da parte del ministro italiano Tajani.
“C’è una situazione molto preoccupante, noi stiamo lavorando per evitare un’escalation nell’area, stiamo seguendo le due grandi crisi di queste ore: quella in Medio Oriente e quella in Venezuela con un occhio rivolto sempre alle comunità di italiani per cercare di tutelare la loro sicurezza”.
Fonte: RAI News
Leggi anche:
https://retenews24.net/ucciso-leader-di-hamaskhameneilo-vendicheremo-uid-31/
“