Rkia Hannaoui, è deceduta 24 ore dopo essere stata ridotta in fin di vita con un proiettile in testa.
I dottori hanno dichiarato il decesso questa mattina.
Il corpo della donna è stato ritrovato dai figli al ritorno da scuola.
Stando a quanto si apprende al momento del ritrovamento del corpo della 32enne il marito non era in casa. I figli, di soli 8 e 11 anni, quando hanno visto la madre riversa sul pavimento priva di sensi hanno pensato a un incidente domestico, poi quando il personale medico è intervenuto sul posto ha capito che qualcosa non andava. Solo dopo il trasporto in ospedale e i primi accertamenti clinici effettuati dai medici è emerso che nel cranio aveva un proiettile.
La famiglia vive in un casolare di campagna che si trova in via Fine, ad Ariano Polesine, una stradina immersa nei campi e collocata tra la strada regionale 495 e la Provinciale 44. La zona è attualmente transennata per consentire lo svolgimento delle indagini condotte dal Nucleo investigativo dei carabinieri. La Scientifica dei militari dell’Arma ha lavorato fino a notte fonda per effettuare i rilievi del caso.
Fonte: fanpage