È morta improvvisamente, a 37 anni, la campionessa del mondo di kickboxing, Miriam Francesca Vivarini. Era stata trovata morta in casa pochi giorni fa.
La Vivarini era riuscita a tagliare tanti traguardi nel mondo del kickboxing. Oltre che campionessa italiana, l’atleta italiana era riuscita ad ottenere il titolo di vice-campionessa europea di K1, ma soprattutto quello di campionessa del mondo.
Ma la sua vita non è stata fatta solo di sport. Oltre ad essere una grande atleta, infatti, Miriam Francesca Vivarini ha svolto anche la professione di psicologa.
Originaria di Pescara, era molto famosa per la sua grinta sul ring, ma, al di fuori di esso, anche per la sua grande gentilezza ed il suo garbo.
In molti ci hanno tenuto ad onorarla nel momento dell’ultimo saluto. Queste le parole di una delle sue amiche più care: “L’addio a Miriam Vivarini rappresenta una grande perdita per il mondo dello sport, ma la sua eredità vivrà per sempre nei cuori di coloro che l’hanno amata e apprezzata”.
Ha poi aggiunto: “Era empatica. Fredda e spietata sul quadrato, dolce e solare fuori. Lei non era una persona banale. Lei trovava vita quando combatteva, lo si vedeva quando vinceva. Ma fuori dal ring era un’altra persona”.
Anche il suo istruttore, Massimo Diodato, della palestra Blackmamba, l’ha voluta ricordare. Ha inoltre raccontato che la Vivarini avrebbe voluto tornare sul ring a combattere, anche se era un progetto un po’ complicato. “Miriam era molto sensibile al sociale, mi aveva manifestato il desiderio di aprire un corso per bambini, ma lei amava anche viaggiare e non poteva assicurare una presenza costante. Io la supportavo psicologicamente in questo suo desiderio ma sapevo che non era possibile. A 37 anni e con un periodo di inattività alle spalle, la sua carriera non poteva decollare ancora”.
Fonte: Fanpage.it