Morta a 18 anni dopo vaccino anti covid: Camilla Canepa poteva essere salvata, 5 medici indagati

8 Marzo 2024 - 13:16

Morta a 18 anni dopo vaccino anti covid: Camilla Canepa poteva essere salvata, 5 medici indagati

Camilla Canepa era una studentessa ligure di 18 anni. È morta nel giugno 2021 dopo il vaccino anticovid di Astrazeneca. Cinque sanitari sono indagati per la sua morte.

La procura di Genova ha concluso le indagini e ha inviato l’avviso ai cinque indagati. Sono tutti medici e infermieri del pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. Lì Camilla si era recata due volte per i suoi sintomi.

La perizia medico legale ha stabilito che Camilla non aveva altre malattie o farmaci. Il suo decesso è dovuto a un effetto avverso del vaccino. Si tratta di una trombosi, una coagulazione anomala del sangue.

Quattro dei cinque indagati sono accusati di omicidio colposo. I pm sostengono che Camilla si sarebbe potuta salvare se fosse stata curata bene. Hanno coordinato l’inchiesta i pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo.

Camilla si era vaccinata il 25 maggio 2021 durante un open day. Dopo alcuni giorni ha avuto mal di testa, nausea e vertigini. Il 3 giugno 2021 è andata al pronto soccorso di Lavagna. Le hanno fatto una tac senza contrasto e l’hanno dimessa.

Il 5 giugno 2021 è tornata in ospedale in condizioni gravi. Aveva una trombosi al seno cavernoso, una vena del cervello. L’hanno trasferita al policlinico San Martino di Genova. L’hanno operata d’urgenza ma non c’è stato nulla da fare. Camilla è morta il 10 giugno.

I familiari hanno denunciato l’accaduto. Hanno detto che Camilla Canepa stava bene prima del vaccino. L’autopsia ha confermato che il decesso è legato al vaccino. Si tratta di un effetto avverso e raro.

I pm hanno scoperto che i medici del pronto soccorso non hanno seguito le linee guida per la diagnosi della Vitt. La Vitt è la sindrome da trombocitopenia e trombosi indotta dal vaccino. Era stata diffusa dalla Regione Liguria già da maggio 2021.

I pm ritengono che se i medici avessero fatto una tac con contrasto a Camilla, avrebbero scoperto la trombosi. Se avessero usato il protocollo terapeutico per la Vitt, avrebbero potuto salvarla. C’era una elevata probabilità di sopravvivenza.

I quattro indagati per omicidio colposo sono accusati anche di falso ideologico. Insieme al quinto indagato, non hanno scritto nella cartella clinica che Camilla era stata vaccinata. Questa era una informazione importante.

Fonte: Fanpage

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