Morbillo e Pertosse: boom di nuovi casi tra i non vaccinati

24 Aprile 2024 - 20:13

Boom di contagi di morbillo e pertosse tra bambini e adulti non vaccinati. Lancia l’allarme la Società italiana di Pediatria (Sip) ricordando a tutti i genitori di importanza della vaccinazione per i bambini più piccoli. Infatti per il morbillo dal 1° gennaio al 31 marzo 2024, sono stati registrati 213 casi.

Il morbillo è una malattia infettiva estremamente contagiosa e che circola molto facilmente in ambienti con un basso tasso di vaccinati. Oltre alle tipiche macchie cutanee, il problema del morbillo sono le complicanze che possono insorgere: polmoniti e gravi encefaliti (infezioni del cervello) che possono portare esiti neurologici gravissimi. Per questo motivo “Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”, sottolinea la presidente della Sip Annamaria Staiano. Il morbillo non è l’unica patologia prevenibile con la vaccinazione a preoccupare. “Dall’inizio di quest’anno stiamo assistendo ad una recrudescenza di casi di un’altra malattia infettiva prevenibile con vaccino: la pertosse”, aggiunge Rocco Russo, responsabile tavolo tecnico vaccinazioni della Sip. “Si tratta di una malattia infettiva che non conferisce una immunità permanente, neanche dopo una prima infezione. Per cui bisogna cercare di contrastarla con alti livelli di copertura vaccinale nel corso del tempo, effettuando i dovuti richiami”.

La pertosse infatti è una malattia batterica che si diffonde anch’essa tra i bambini non vaccinati. Può essere potenzialmente mortale, causando un arresto respiratorio. Infatti colpisce le vie aeree dando origine ad attacchi di tosse “soffocante” e molto pericolosi nei bambini piccoli. La vaccinazione per il morbillo è obbligatoria dal 2017 insieme a quella per la varicella e parotite, in un’unica somministrazione infatti si conferisce protezione per tutte le malattie, senza rischi aggiuntivi. La vaccinazione per morbillo invece è obbligatoria da tantissimi anni, ma sono molti genitori che sfuggono all’obbligo vaccinale per credenze false o per paura. Ricordiamo però che i rischi della vaccinazione sono molto più basse rispetto ai rischi di una malattia che può portare esiti anche mortali. Suggeriamo quindi ai genitori di rivolgersi ai pediatri di libera scelta per approfondire ulteriormente l’argomento vaccinazione.

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