MONICA SARNELLI
IN
SIRENE, SCIANTOSE, MALAFEMMENE ED ALTRE STORIE DI DONNE VERACI
17 Novembre 2025 ore 21
Teatro Augusteo, piazzetta Duca D’Aosta 263 – Napoli
UNICA data a Napoli
Al Teatro Augusteo, in una versione completamente rinnovata, lunedì 17 novembre alle ore 21, andrà in scena lo spettacolo “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci” scritto da Federico Vacalebre con la regia di Carlo Cerciello, protagonista Monica Sarnelli, unica data napoletana.
Inoltre, alle 17,30 sempre di lunedì 17 novembre, il foyer del teatro di Piazzetta Duca D’Aosta accoglierà la stampa, i fan e il pubblico, per un happening con aperitivo prima dello spettacolo dove si parlerà di tante novità che riguardano sia l’artista che lo storico programma RitmiUrbani al quale la Sarnelli è molto legata.
Lo spettacolo
“Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci”, presentato da RitmiUrbani Network in sinergia con Lazzara Felice ed Andreano Management, è un recital antimisogino sulla donna nella misoginissima canzone napoletana in una versione completamente rinnovata. Nel cast accanto alla Sarnelli, Cinzia Cordella. Arrangiamenti musicali di Pino Tafuto e Salvio Vassallo. Disegno luci, Andrea Iacopino; aiuto regia e video di Fabiana Fazio.
Da alcuni giorni inoltre è disponibile sulle piattaforme digitali l’album “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci” volume 2 che va ad aggiungersi al volume 1 (del 2015), permettendo l’ascolto di tutti i brani dell’omonimo spettacolo teatrale tramite Spotify, Apple Music, Amazon Music, YouTube Music, Deezer, Tidal e SoundCloud.
Lo spettacolo segue un filo narrativo ironico, ma serio, in cui si riflette su un mondo, quello della musica, non solo partenopea, ancora sin troppo maschilista. Testo, canzoni e videoproiezioni con la presenza virtuale di artisti molto cari a Monica Sarnelli (il cantautore Enzo Gragnaniello, l’attore/scrittore Peppe Lanzetta e la cantante Fuliggine, nome d’arte di Francesca Andreano) che raccontano la città al femminile, e le sue donne: femmene, malafemmene, mamme, puttane, figlie, trans, sirene naturalmente, visto che siamo nell’anno 2500 dalla fondazione.
La protagonista Monica Sarnelli e il cast
La protagonista, Monica Sarnelli, si muove in una scenografia con tanti simboli e abiti: da sciantosa (ma la giarrettiera è di cuoio), da Bammenella, da primadonna postmoderna, da brava ragazza «jeans e maglietta», tra canzoni, aneddoti e racconti. Al suo fianco un’attrice
(Cinzia Cordella), una pianista (Cristina Massaro), un quartetto d’archi (Anna Rita Di Pace, Isabella Parmiciano, Tiziana Traverso, Monia Massa).
Il video, la scaletta e il disco
Fondamentale è l’uso del video, tra immagini d’archivio, veri e propri videoclip e sdoppiamenti d’azione tra il teatro e lo schermo ad alta definizione. Canzoni famose, ma anche no, in qualche caso messe alla berlina, per raccontare il maschilismo insito nella canzone napoletana di ieri e di oggi. Gli arrangiamenti moderni sanno di tradizione, ma anche di electro-swing, rap, tango digitale, che
portano ai giovani il repertorio e le storie di Gilda Mignonette, Ria Rosa, Angela Luce, Gloria Christian, Mirna Doris, Lina Sastri, Teresa De Sio, Giulietta Sacco e altre ancora. Anche di loro la Sarnelli parla e canta: il sorriso, la rabbia, la pancia, il sesso, il ritmo, la melodia saranno chiavi di volta di uno spettacolo che usa le radici per imparare a volare.
La scaletta dello spettacolo prevede i brani dei due album “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci”.
Il volume 1, realizzato – con gli arrangiamenti di Salvio Vassallo – per la prima edizione (anno 2015) dello spettacolo teatrale. Il volume 2 – realizzato con gli arrangiamenti di Pino Tafuto (pianoforte) e con: Anna Rita di Pace (violino), Isabella Parmiciano (violino), Tiziana Traverso (viola) Wally Pituello (violoncello) ed Aldo Capasso (contrabbasso).
Dai due album scaturisce una scaletta di brani molto varia (con tanti tributi a grandi autori ed interpreti partenopei):
Malafemmena (Totò), Nun Te Scurda’ (Almamegretta), Bammenella (Raffaele Viviani), Reginella , Rundinella, Indifferentemente; Donna (Enzo Gragnaniello); Dove Sta Zazà (Gabriella Ferri); Lily Kangy; Penzo Sempe A Isso (Maria Nazionale); Passione, Funtana All’ombra, Comme Facette Mammeta; Duje Gemelle; Chillo È Nu Buono Guaglione (Pino Daniele); ‘A Cartulina ‘E Napule (Gilda Mignonette); Preferisco Il Novecento (Ria Rosa); Liu’ (Alunni Del Sole); Cerasella (Gloria Christian); Ipocrisia (Angela Luce); Assaje (Lina Sastri | Pino Daniele); Voglia ‘E Turna’ (Teresa De Sio), Stammo Buono (Teresa De Sio | Raiz).
L’Autore
Già in “Passione tour” e “Carosone l’americano di Napoli”, e più di recente con «Carmen rap», Federico Vacalebre, giornalista, critico musicale, saggista, esperto di canzone napoletana, sceneggiatore, si è misurato con la scrittura teatrale, sempre usando la canzone come protagonista principale, se non assoluto. In questo spettacolo ha chiesto di nuovo a Monica Sarnelli di
abbandonare il suo repertorio, per trovarne uno che pure le appartiene per DNA. Un viaggio al termine della melodia perduta e patriarcale. Con una sorpresa finale, la traduzione in napoletano di «Marea» di Madame, inno all’orgasmo femminile che diventa «Parea». Una ripresa artistica, ma anche politica, per rivendicare l’argomento trattato nel 2015 quando la parola “patriarcato” non era attuale come oggi.
Biglietti al botteghino del teatro, presso le rivendite autorizzate e online su Bigliettoveloce.
Grazie a:
AVERNUM RELAIS
CANTINA TIZZANO
CULT! – Incontri di Sapere
DEDALUS – Cooperativa Sociale
NAPOLISOUND – Suoni Partenopei
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Con il supporto di:
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SAPORITO’S Team
ZEUS SPORT – Veste gli Dei

BIO MONICA SARNELLI
Monica Sarnelli è una cantante italiana, nota soprattutto per la sua singolare capacità di interprete della canzone napoletana sebbene, in ambito nazionale, la sua voce è unita – da ormai più di 28 anni – alla sigla della soap televisiva di Rai 3 “Un posto al sole” (canzone scritta da Antonio Annona e Bruno Lanza), incisa nel 1996.
Debutta nel 1981, all’età di quindici anni, con un 45 giri (etichetta: EMI) intitolato “Amo”. Collabora come corista di cantanti affermati come Gianni Bella, Edoardo Bennato, Little Tony, Wess, Peppino Di Capri, Fred Bongusto, Gino Paoli, Gigi D’Alessio.
Nel 1992 riprende la sua attività solistica affrontando un repertorio pop italiano ed internazionale che, nel 1993, caratterizza “Plays”, il suo primo album. A questo fanno seguito i singoli “Come cambia la vita” (1993), “La città che brucia”, “Romantica” (1994), “Le cose che non dirò” (1995).
Il successivo progetto discografico, realizzato insieme a Gigi De Rienzo, porta alla pubblicazione degli album “Lazzare felici”, volume (2004), “Lazzare “felici, volume (2007) ed alla raccolta antologica “Neapolitan power i feel” (2009) in cui interpreta brani come: “Chesta sera” di Nino D’Angelo, “Campagna” di James Senese e Franco Del Prete, “Lazzarella” di Riccardo Pazzaglia e
Domenico Modugno, la classica “‘O surdato 'nnammurato” di Aniello Califano, “Maruzzella” di Renato Carosone, “Core” di Maurizio Capone oltre ad una significativa selezione dal repertorio di Pino Daniele (“Terra mia”, “A me me piace’ o blues”, “Chi tene’ o mare”, “Assaie” e “Lazzari felici”).
A questi dischi partecipano (oltre a Gigi De Rienzo, che ne ha curato anche la direzione artistica e gli arrangiamenti): James Senese, Peppino Di Capri, Enzo Gragnaniello, Marco Zurzolo, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Franco Giacoia, Lino Cannavacciuolo, Marcello Colasurdo, Alfonso Deidda, Solis String Quartet, Sha One, Roberto Schiano, Annibale Guarino, Patrix Duenas.
Nel 2004 partecipa al “Premio Carosone”. Nel 2005, con Sal da Vinci e Gigi Finizio, è in concerto ad Agnano per il “Gran Premio Lotteria”. Nel 2007 è tra i protagonisti, con Gigi D’Alessio, Alessandro Siani e Sal da Vinci, della festa allo Stadio San Paolo per il ritorno in serie A della SSC Napoli. Nel 2008 in Piazza del Plebiscito "duetta" con Nino D’Angelo, alla serata finale della “Piedigrotta” (sul palco: Sophia Loren, Pippo Baudo). Sempre nel 2008, al “Leuciana Festival”, un concerto dedicato al “repertorio” di Pino Daniele.
A dicembre 2009, presso il Consolato Italiano a Londra – accompagnata dal pianista Pino Tafuto – con le sue canzoni “inaugura” una mostra dedicata al “Presepe Napoletano del ‘700”.
Nel 2010 è su RAI 1, con Lucio Dalla, Josè Feliciano, per "Napoli prima e dopo" ed ancora, su RAI 2 per “Napoli Racconta” di Giorgio Verdelli, condotto da Enzo De Caro.
Nel 2011 – con i testi di Maurizio de Giovanni, gli arrangiamenti musicali di Gigi De Rienzo, la regia teatrale di Raffaele Di Florio – porta in scena lo spettacolo/concerto “Napoli Plebiscito Italia”, dedicato a Pino Daniele ed ai protagonisti del “Neapolitan Power”.
Nel 2012, ad Ercolano in Villa Campolieto, in un cartellone ricco di grandi nomi della musica Italiana – Fiorella Mannoia, Giorgia, Antonello Venditti, Tosca, Pino Daniele – è protagonista, con il suo concerto “Neapolitan Nu_Classic”, alla 25ª edizione del Festival delle Ville Vesuviane.
Ad ottobre 2012, con il disco “Notte Lenta” realizzato ancora su etichetta Bop and Pop, continua il suo percorso di rilettura di brani partenopei (tra “vecchi classici” e “nuovi classici”), ed interpreta gli inediti di Franco Del Prete (“Notte Lenta”) ed Enzo Leomporro (“Tu nun siente niente2).
Nel 2015 pubblica l’album “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci” che prende il titolo dall’omonimo spettacolo di Federico Vacalebre con cui è protagonista di una lunga tournèe teatrale.
Sempre nel 2015, pubblica la raccolta antologica, in 4 dischi, “Napoli a Colori”, ed anche l’album “A testa in su” che contiene 7 nuovi registrazioni fra inediti e nuove riletture di alcuni classici, fra cui il brano “Mentecuore” di Nino D’Angelo.
Il 24 giugno del 2017, alla Stadio di Napoli (ex “San Paolo”, oggi “Diego Armando Maradona”) “duetta” con Nino D’Angelo – sulle note di “Chesta sera” – in occasione del concerto organizzato per i sessant’anni dell’artista partenopeo. All’evento partecipano anche: Clementino, Gigi Finizio, Enzo Gragnaniello, Rocco Hunt, Maria Nazionale, Raiz, Sal Da Vinci, James Senese, Fortunato Cellino, Brunella Selo, Franco Ricciardi, Daniele Sanzone, Luchè… Del 2017 è “Je so’ pazzo”, il suo omaggio – condiviso con Valerio Jovine – all’indimenticabile Pino Daniele, e poi l’inedito “Vicino a te” (scritto da Antonio Annona e Marco Fasano).
Nel 2018, in occasione dell’uscita del singolo “Tu sì meglio ‘e me” (scritto da: Bruno Lanza, Sally Monetti e Federico Spagnoli), promuove nel mese di dicembre un “minitour solidale” che la impegna in una serie di concerti: al Carcere Femminile di Pozzuoli, presso la Comunità di Sant’Egidio ed al Centro Giovanile Santa Maria Rosa Nova creato a Sant’Antonio Abate da Don Salvatore Branca.
Nel 2019 realizza “Note Positive”, un progetto dedicato agli studenti delle scuole della Campania realizzato con il coordinamento di Geppino Radin.
A novembre 2019 pubblica, su tutte le piattaforme digitali, “Napoli@Colori” la sua “raccolta antologica” (4 album con 68 brani).
Tra il 2019 ed il 2022, nei periodi non soggetti al lockdown pandemico, è ancora protagonista in concerto con “Napoli@colori” che presenta al pubblico attraverso un tour dedicato ai “teatri di frontiera” della Campania.
A gennaio del 2022 esce il singolo “Un nuovo Sud” su testo e musica di Felice Iovino, con la partecipazione di Maurizio de Giovanni.
A febbraio (sempre del 2022), Monica Sarnelli propone la sua versione di “Abbracciame” di Andrea Sannino e Mauro Spenillo che realizza coinvolgendo, nuovamente in studio, gli stessi autori del brano.
Ad aprile del 2022, firma un contratto discografico con la ZEUS Record di Napoli, che la impegna per tre album. Il primo, “’E N’ATA MANERA”, con la direzione artistica e gli arrangiamenti del cantautore Gianni Fiorellino, è uscito il 29 novembre 2023, accompagnato dal singolo “VOGLIO PARLA’ CU TTE” feat. Gianni Fiorellino.
Il 19 marzo 2024, al Palapartenope di Napoli, è stata fra i protagonisti del memorial “Je sto vicino a te” dedicato a Pino Daniele.
Il 13 agosto 2024, Monica Sarnelli ha proposto – in prima nazionale – il suo nuovo spettacolo/concerto “Una Notte a Napoli” al pubblico dell’Arena Virgilio di Gaeta. Con lei tantissimi ospiti di grande prestigio: Erminio Sinni, Gabriele Esposito, Carlo Faiello, Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Marco Zurzolo, Maurizio Capone, Francesco Viglietti, Jerry Popolo.
Il 21 ottobre 2024 – al Teatro Augusteo di Napoli – è stata una “Felicissima Festa” per Monica Sarnelli – ma anche per tutti quelli che la seguono e la supportano (e sono in tanti, nel suo percorso artistico) – poiché in una sola occasione ha potuto festeggiare tre anniversari:
*20* anni (2004/2024) di *Lazzare Felici*: titolo del primo album che ha avviato il suo progetto discografico dedicato a Napoli;
*28* anni (1996/2024) di *Un Posto al Sole*: la sua voce in sigla dalla prima puntata – e parliamo del 21 ottobre 1996 – ad oggi;
*30* anni (1994/2024) di *RitmiUrbani*: format tv davvero innovativo – da molti considerato un cult – che ha anticipato in tv ciò che oggi viene proposto dai social.
Il 19 marzo 2025, Monica Sarnelli tra i protagonisti, al Palapartenope di Napoli, della speciale serata – “Je sto’ vicino a Te” – dedicata a Pino Daniele.
Dal 20 al 30 marzo 2025, Monica Sarnelli in scena al Teatro Troisi di Napoli con “SIRENE, SCIANTOSE, MALAFEMMENE ED ALTRE STORIE DI DONNE VERACI", un testo di Federico Vacalebre scritto apposta per lei.
Trattasi di un recital antimisogino sulla donna nella canzone napoletana, sulle donne della canzone napoletana, che mette al centro una delle moderne protagoniste della canzone napoletana. Testo, canzoni e videoproiezioni raccontano la città al femminile, e le sue donne: Femmene, malafemmene, mamme, puttane, figlie, trans.
Un filo narrativo ironico, in cui, a tratti, spuntano anche i ricordi personali di Monica, tra stralci di letteratura, teatro. Monica Sarnelli veste da sciantosa (ma la giarrettiera è di cuoio e nasconde una pistola alla Lara Croft), da bammenella, da primadonna postmoderna, da brava ragazza in jeans e maglietta: si cambia in scena, dietro un paravento, continuando il suo racconto. Al suo fianco un musicista elettronico/dj e una band. Poi un’ attrice e una ballerina. Fondamentale l’uso del mezzo video, tra immagini d’archivio, veri e proprio videoclip e sdoppiamenti d’azione tra il teatro e lo schermo ad alta definizione, unica scenografia in campo.
Canzoni famose, ma anche no, in qualche caso messe alla berlina, per raccontare il maschilismo insito nella canzone napoletana di ieri e di oggi. Arrangiamenti moderni, con un dj e un chitarrista a dettare la linea, che sanno di tradizione, ma anche di electroswing, di rap, di tango digitale, che portano ai giovani il repertorio e le storie di Gilda Mignonette, Ria Rosa, Angela Luce, Gloria
Christian, Mirna Doris, Lina Sastri, Teresa De Sio… Anche di loro la Sarnelli parla e canta tra momenti duri, altri sentimentali, femministi, altri sensuali, ironici: il sorriso, la rabbia, la pancia, il sesso, il ritmo, la melodia saranno chiavi di volta di uno spettacolo che usa le radici per imparare a volare.
Monica Sarnelli, con “SIRENE, SCIANTOSE, MALAFEMMENE ED ALTRE STORIE DI DONNE VERACI”, sarà nuovamente in scena – lunedì 17 novembre 2025 – al Teatro Augusteo di Napoli ed ancora – nel periodo marzo/aprile 2026 – nei teatri del circuito gestito dal TPC “Teatro Pubblico Campano” a cura di Alfredo Balsamo.
Dopo “Passione tour” e “Carosone l’americano di Napoli”, Federico Vacalebre, giornalista, critico musicale, saggista, esperto di canzone napoletana, sceneggiatore, continua a misurarsi con la scrittura teatrale e questa volta lo fa ritagliando su misura di Monica Sarnelli uno spettacolo innovativo, capace di mostrare talenti dell’interprete finora nascosti, esaltando, nello stesso tempo,
quanto da lei fatto finora nella sua carriera di interprete sempre verace e in grado di passare dai classici del passato remoto a quelli del passato prossimo. Uno spettacolo che rinnova del tutto il suo repertorio, ma poi riconsegna ai fans, nei bis, i suoi cavalli di battaglia, da “Un posto al sole” a “Chesta sera”, dopo un viaggio al termine della melodia perduta che ci porta da “Era de maggio”a Pino Daniele, da “Passione” a “Ipocrisia”, da “Preferisco il Novecento” a “Ninì Tirabusciò”, tra amare verita e dolci bugie.


