Mondragone, striscioni e proteste contro Salvini: sale la tensione

29 Giugno 2020 - 18:53

Mondragone, striscioni e proteste contro Salvini: sale la tensione

Sale la tensione nell’area dei Palazzi ex Cirio a Mondragone (Caserta), dove è atteso l’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini per un incontro “con cittadini e immigrati regolari”. Tra i militanti della Lega al gazebo e il gruppo di contestatori, distanti pochissimi metri, si sono frapposte le forze dell’ordine con camionette e un cordone di agenti di Polizia.

Tanti i cori contro la Lega e Salvini, tra i quali “Vergogna, vergogna” e il goliardico “Lavaci col fuoco”. Con un’azione di alleggerimento la Polizia ha allontanato i manifestanti anti Salvini sul lato opposto della strada rispetto a quello dove è stato montato il gazebo della Lega.

Dunque, dopo lo striscione “pro” Salvini, dallo stesso stabile dei palazzi ex Cirio, quello abitato da italiani, spuntano anche scritte contro il leader della Lega, che oggi sarà nella cittadina del litorale casertano e si fermerà proprio ai palazzi dove è in vigore la mini zona rossa per l’emersione di 43 casi di Coronavirus, in particolare nella comunità bulgara.

“Salvini non sei il benvenuto” e “Salvini torna nella fogna” è scritto su striscioni affissi ad un balcone al penultimo piano; segno che tra gli stessi italiani non c’è unanimità di vedute sulla visita di Salvini. Intanto un gruppo di cittadini mondragonesi ha predisposto una petizione da inviare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in cui si chiede “di liberare i palazzi ex Cirio dal degrado”. La petizione ha raggiunto oltre 400 firme in due giorni.