Miriam Visintin muore dopo 31 anni di coma: fatale un tragico incidente

13 Maggio 2023 - 10:26

Miriam Visintin muore dopo 31 anni di coma: fatale un tragico incidente

Angelo Farina vegliava accanto a Miriam Visintin per 31 anni, nel letto di ospedale dove era  ricoverata a causa di un incidente il giorno della vigilia di Natale del 1991. Ora ha dovuto dire addio per sempre alla sua amata: Miriam è morta dopo 31 anni di coma.

Il 10 maggio, la 57enne di Riese Pio X è deceduta all’ospedale San Bassiano, dove era stata portata d’urgenza a causa di un riversamento pleurico.

In due mesi di degenza, le sue condizioni si sono aggravate fino alla morte sopraggiunta lo scorso mercoledì a causa di un arresto cardiaco.

La storia di Miriam ha inizio il 24 dicembre 1991: mentre si dirigeva al lavoro a bordo della sua Panda, finisce fuori strada e si schianta contro un palo nel comune di Casoni di Mussolente.

Questo violento impatto causa ferite profonde e incurabili alla sua testa. Rimasta in stato di coma, viene trasferita nella residenza per anziani “La Madonnina” e successivamente all’istituto Casa Sturm, dove è stata ricoverata per diversi anni.

Accanto a Miriam c’è sempre stato il marito Angelo, che non l’ha mai abbandonata e l’ha assistita per tutti questi anni.

Ogni giorno si recava in ospedale, spesso più volte al giorno. I due si erano sposati solo un anno prima dell’incidente, nel giugno del 1990, e avevano deciso di vivere insieme a San Giuseppe di Cassola, nel Vicentino.

“Sono contento per lei”, dice Angelo, “finalmente è in pace e in paradiso. Penso che abbia sofferto molto in questi anni. Eravamo sposati da poco più di un anno quando è accaduta la tragedia.

Eravamo giovani e avevamo tanti progetti. Lei amava molto i bambini. Il destino è stato crudele con lei, troppo crudele. Non si meritava tutto questo. Continuo a dirlo e continuerò a dirlo anche in futuro”.

Amici e familiari daranno l’ultimo addio a Miriam Visintin oggi nella chiesa parrocchiale di Spineda di Riese Pio X, dove si terranno i funerali alle 10:30. Il sindaco di Cassola, Aldo Maroso, commenta:

“Oltre alla tragedia di una vita vegetativa durata 31 anni, ciò che mi ha colpito molto è la vicinanza del marito, manifestata in gesti d’amore quotidiani per tanto tempo. Non so quanti sarebbero capaci di tanto. In un mondo molto concentrato sull’io, questo esempio ci fa credere che l’umanità esiste ancora”.