Migranti, la Sea Eye ancora in mare: rotta verso l’Italia

18 Maggio 2021 - 17:10

Migranti, la Sea Eye ancora in mare: rotta verso l’Italia

“Non solo gli stati dell’UE eludono la loro responsabilità nei confronti della nave Seenotrettung, ma la ricerca di un porto

sicuro inizia ogni volta la stessa vergognosa tragedia. Più di 400 persone in cerca di protezione a bordo della Sea-eye 4

necessitano immediatamente di un porto sicuro”. Lo ha scrive sui suoi canali social la Ong tedesca, ribadendo che la sua nave

umanitaria con a bordo oltre 400 persone soccorse nel Mediterraneo si trova ancora in mare aperto. E non sta ricevendo risposta

dagli Stati costieri. “Malta ha respinto la richiesta di un porto sicuro per la Sea-eye 4”, ha spiegato il presidente dell’organizzazione, Gorden Isler, spiegando che la nave

umanitaria si sta ora dirigendo verso la zona Sar italiana e chiedendo alla Guardia costiera di assumere il coordinamento delle operazioni.

Dall’Italia, però, ancora non sarebbe ancora stato assegnato un porto sicuro. A farsi avanti, però, è stato il sindaco di Palermo,

Leoluca Orlando, che ha scritto su Twitter: “L’equipaggio della Sea-eye 4 ha salvato oltre 400 persone nel Mar Mediterraneo. Occorre

adesso un porto sicuro. Palermo con il suo porto e in tutte le sue articolazioni sociali è pronta ad accogliere. Si attendono le

decisioni delle autorità competenti”. Per poi rivolgersi all’Unione europea: “È ora che l’Ue attivi il Recs, il Rescue European Civil Service,

per organizzare il salvataggio di vite umane sostenendo le navi, le Ong e le tante altre realtà che si impegnano sulle rotte di migrazione verso l’Europa”.

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