Michela Andretta (28 anni) è morta per un intervento all’orecchio, presso la clinica “Fabia Mater” di Roma. A seguito dell’esposto della famiglia e del fidanzato della vittima, è stata aperta un’inchiesta.
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Doveva essere un intervento di routine, prenotato da diverso tempo. E invece? È diventato un passaggio mortale. Michela è morta durante un intervento all’orecchio; operazione, tra l’altro, prenotato da diverso tempo.
La tragica operazione è avvenuto presso la clinica “Fabia Mater” in Roma ed ora la stessa è sotto inchiesta. Secondo la denuncia, presentata dalla famiglia e dai legali, l’intervento in questione era assolutamente ordinario e privo complicazioni. Per cui, la famiglia cerca verità: vi sono state negligenze? Sono stati rispettati i protocolli? È stato un errore medico o una tragica fatalità?
A commentare l’accaduto è, in particolar modo, il fidanzato di Michela, Andrea Carboni (ex calciatore ed allenatore).
“Michela stava bene e non aveva alcuna complicazione. Quest’intervento era stato prenotato da tempo. Ed è impossibile morire senza una spiegazione. Noi dobbiamo sapere cosa le è accaduto”.
Sul posto, quindi, è intervenuto il medico legale che, su disposizione del procuratore, effettuerà l’autopsia per capire come siano andate le cose. Gli inquirenti, quindi, restano cauti anche perché è duplice lo scenario operatorio.
Chi indaga, infatti, precisa che questa era un intervento di routine, ma se realizzato in profondità può comportare dei rischi.
Resta, dunque, solo un dato: è morto Michela, una ragazza con tutta la vita davanti!
Fonte: Il Mattino
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