Napoli, 30 maggio – A distanza di un mese e mezzo dal suo debutto al piccolo teatro Serra con il monologo Wanted Wu di Stefano Benni, Giulia Piscitelli ritorna in scena
con uno spettacolo dal titolo “Mia” che la vede oltre ad essere protagonista anche autrice. Con la Piscitelli sono in scena Federico Siano, Sara Guardascione e
Salvatore Testa che firma anche la regia. Lo spettacolo è andato in scena al teatro Bolivar. La sala del quartiere Materdei venne inaugurata negli anni cinquanta come
cinematografico rionale, poi in seguito alla ben nota crisi del cinema, da una quindicina di anni, il Bolivar è stato trasformato in un bello ed accogliente
teatro. Attualmente la direzione artistica del Bolivar è affidata a Nu’ Tracks che ha creduto fortemente nello spettacolo “Mia”, tanto da volerlo scritturare. Per circa due ore i quattro attori, tutti usciti
dall’accademia del teatro Stabile di Napoli, sono riusciti a coinvolgere l’attenta platea, nel non facile argomento dello spettacolo che tratta la ricerca
della dipendenza dai rapporti interpersonali tra le persone con tutto quello che ne deriva. Un tema anche seppur di attualità é sicuramente di difficile
appeal, anche in questa prova da manuale Giulia Piscitelli ha dimostrato di essere una brava interprete grazie alla sua versalità ed alla sua ottima mimica
nell’immedesimarsi in questo impegnativo ruolo. Al termine dello spettacolo applausi prolungati e coinvolgenti hanno salutato l’uscita degli attori sulla ribalta.
Nell’ampia platea sono riuscito a vedere tra i tanti Mariella Ciotola, Nicoletta Laviano, Bruno Piscitelli, Carla Della Corte con il marito Gigi Angrisani, Rita
Puca, Alessandra e Marina Improta, Agostino Lauro, Emanuela D’Amore, Piera Cusani, Gilda Roberti, Francesca Mattioli, Fiorenza Meucci, Claudia Massaro ed ancora Alessio Visone, Giulia Cangiano, Luciana De Luca,
Vittorio e Fabrizia Ciotola, Roberta Bacarelli ed Gabor Szanislo, Annantonia Cappelli, Antonella Oliveri, Elena D’Angelo, Valeria Fonzone, Marino
Piscitelli, Luciana Forte, Valerio Ciotola, Giada Meucci, Maria Rosaria Nessuno che raccontava alle amiche quando lei, appena adolescente andava al Bolivar con i suoi primi filarini.