Pd e M5s si dividono al Parlamento Ue sulla legge a favore dell’attivazione del Mes, contenuto nella risoluzione sull’azione coordinata dell’Ue contro il Covid-19.
Il Pd ha votato a favore del paragrafo 23 che invita i Paesi dell’eurozona ad attivare il Mes, mentre il M5s è contrario. Dicono no anche Lega e Fratelli d’Italia. Hanno votato a favore Italia Viva e Forza Italia. Il paragrafo è passato con 523 sì, 145 contrari e 17 astensioni.
Per il voto finale sulla risoluzione la delegazione M5s ha annunciato la sua astensione perché quel testo “presenta tante luci ma anche troppe ombre.
Ci saremmo aspettati un chiaro e forte riferimento ai coronabond grazie ai quali l’Ue potrebbe finanziare la ripartenza economica una volta superata l’emergenza, ma per colpa dell’irresponsabilità di Lega e Forza Italia l’emendamento che li inseriva nel testo è stato rigettato. Registriamo l’impegno a trovare strumenti nuovi per superare la crisi e ribadiamo la nostra contrarietà al Mes”.
“Ribadiamo la nostra contrarietà al Mes con il voto negativo sul paragrafo che lo menziona. Purtroppo molti emendamenti migliorativi non sono stati approvati e di questo ci rammarichiamo”.
“Senza gli Eurobond si è rivelata una occasione mancata. Esprimiamo la nostra totale fiducia e il nostro sostegno a Giuseppe Conte nella difficile trattativa europea in occasione del prossimo Consiglio europeo”.
Renato Brunetta che definisce “masochista il no dei sovranisti” e spiega: “O si sta conl’Europa o si sta fuori. Il Mes è uno strumento di garanzia per l’euro e per i Paesi colpiti da crisi asimmetriche”.
“Non capisco perché demonizzarlo, tanto più ora, che è stato alleggerito nelle sue condizionalità macro. Ci sono tutte le condizioni per utilizzarlo in questa nuova versione, traendone dei vantaggi”.