Mertens, arrivederci a febbraio

17 Dicembre 2020 - 17:30

Mertens, arrivederci a febbraio

Una serata certamente da dimenticare quella di ieri sera per gli azzurri. Oltre all’occasione mancata, il Napoli ora dovrà fare i conti anche con l’infortunio di Mertens e la squalifica di capitan Insigne.

Uscito ieri dopo un quarto d’ora di gioco, il belga, come gli esami strumentali hanno evidenziato, ha riportato una distorsione di primo e secondo grado alla caviglia sinistra con interessamento del comparto mediale. Ora tre settimane di terapia e due mesi e mezzo per il ritorno in campo.

Mertens si è accasciato dopo un cross, appoggiando male il piede che si è girato. E’ uscito accompagnato a braccia. Le telecamere ne hanno inquadrato l’espressione contrariata del viso e le lacrime, gettando in uno stato di preoccupazione tutti i tifosi.

Si attendono invece le decisioni del giudice sportivo per quanto riguarda l’espulsione di Lorenzo Insigne, reo di aver insultato l’arbitro Massa in occasione del controverso calcio di rigore concesso ai nerazzurri.

Il capitano azzurro ha negato tutto, dichiarando di non aver mai pronunciato quelle parole. Quel che è certo è che Lorenzo dovrà scontare almeno tre turni di squalifica saltando sicuramente la Lazio.

Vedremo che deciderà il Giudice Sportivo. Il tecnico Gattuso, nel post partita, ha commentato così l’accaduto che ha visto coinvolto il capitano azzurro.

“Un vaffa… dopo un rigore ci può stare, non puoi buttare fuori un giocatore e lasciare la squadra in dieci. Solo in Italia i calciatori vengono buttati fuori così.

Non è una roba che mi invento io, ho giocato in Scozia e se lì pronunci questa parola non accade nulla. Allora io avrei dovuto fare una partita sì e una no!”​

Dopo una serata movimentata, dunque, l’Inter si porta a casa tre punti. Punti pesanti sì, ma non del tutto meritati. I nerazzurri hanno la meglio solo grazie al calcio di rigore concesso dall’arbitro su imbucata di Darmian.

Resta qualche ombra sulla prestazione di Massa, che ha sorvolato invece su Skriniar e sul brutto fallo ai danni di Lozano. Una sconfitta, dunque, che brucia ma che non ridimensiona la prestazione del Napoli.

La squadra, infatti, ha creato tanto sprecando almeno due occasioni. Domenica c’è la Lazio e gli azzurri sono chiamati a reagire. Anche se per farlo dovranno fare a meno di Mertens e Insigne, oltre che di Osimhen, ancora fermo ai box.

Il Napoli, dunque, dovrà presentarsi in campo con una mentalità vincente, nella consapevolezza che il cammino è ancora lungo e che il passo falso di ieri non cancella quanto di buono fatto finora.

Amelia Amodio