La morte di Meriem Mauris, avvenuta il 26 aprile all’ospedale di Moncalieri, ha scosso l’opinione pubblica italiana. La giovane donna, di origini marocchine e madre di tre bambine, stava dando alla luce la sua quarta figlia, nata prematuramente al settimo mese di gravidanza.
Il marito e il fratello della donna hanno presentato un esposto alle autorità competenti per fare luce su quanto accaduto e su eventuali responsabilità mediche. Inizialmente, l’ospedale Santa Croce di Moncalieri aveva escluso colpe mediche e non aveva avviato indagini interne. Tuttavia, la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia sul corpo della 33enne ipotizzando il reato di omicidio colposo a carico di diversi tra medici e paramedici.
Secondo quanto riferiscono i familiari, la giovane mamma era già ricoverata da qualche giorno all’ospedale di Moncalieri a causa di una gravidanza a rischio. Tuttavia, sembrava che la situazione fosse tornata alla normalità, ma il 25 aprile, il marito sarebbe stato avvisato della necessità di un cesareo d’urgenza per il sopraggiungere di un’emorragia all’utero. Nonostante i medici abbiano fatto nascere la bambina, la madre non è riuscita a sopravvivere.
Il marito chiede solo verità e giustizia per la morte della sua amata moglie, mentre la loro ultima arrivata lotta per la sopravvivenza. Il padre ha deciso di attribuirle il nome della madre. È stato disposto il sequestro di tutta la documentazione clinica per approfondire la vicenda e accertare eventuali responsabilità.
La morte di Meriem Mauris è una tragedia che ha colpito tutti. Ora, è necessario fare luce sulla vicenda e accertare eventuali responsabilità per garantire giustizia e serenità alla famiglia della giovane donna.
Fonte: fanpage
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