Medico attivista complottista: ecco chi è l’ attentatore dei mercatini di natale

21 Dicembre 2024 - 11:34

Medico attivista complottista: ecco chi è l’ attentatore dei mercatini di natale

Taleb Al Abdulmohsen, arrestato per l’attentato al mercatino di Natale a Magdeburgo in Germania, era un attivista anti-Islam.

Era scappato dall’Arabia Saudita in quanto ateo. Vive a Bernburg nel distretto di Salzland e ha un permesso di soggiorno permanente. Lavora come medico in una struttura privata.

Secondo Der Spiegel si tratta di un fan di Elon Musk e del cospirazionista Usa Alex Jones, oltre che dell’attivista di destra britannico Tommy Robinson.

Sosteneva di non essere di destra, descrivendosi come un uomo di sinistra. In un tweet scriveva: «Chiunque sia descritto dai media tradizionali come un radicale o estremista di destra, sta dicendo la verità».

Un video mostra il suv nero che si ferma e l’uomo alla guida che esce dal veicolo, alza le mani e si sdraia per terra, circondato dagli agenti che gli puntano addosso le armi. «Andava a zig-zag, per prendere più persone possibile», è la versione riportata da «diversi testimoni» sulla gazzetta locale Volksstimme.

Le immagini più disturbanti sono quelle riprese da un testimone oculare che però non parla, riprende solo la scena: persone per terra, pianti disperati, soccorsi rudimentali.

Al quotidiano una testimone racconta di aver visto sfrecciare la Bmw nera proprio nella zona del mercatino dove c’erano più bambini, ovvero il «Maerchen-bereich», l’area dedicata ai personaggi delle favole. Intanto subito dopo l’attentato è cominciata a circolare una falsa notizia.

Ovvero che «secondo fonti vicine alla polizia di Magdeburgo, l’attentatore è un rifugiato siriano che dal 2019 non ha più diritto d’asilo in Germania, e sarebbe dovuto essere espulso». Si tratta di un falso. Taleb Al Abdulmohsen lavorava invece in uno degli ospedali che ieri ha aperto la terapia intensiva per soccorrere i feriti.

È mistero ancora sul movente. Quello della pista islamista pare scartato. Rimane quella dei disturbi psicologici.

Ma «allo stato attuale delle indagini non è ancora possibile classificare quanto accaduto al mercatino di Natale», ha detto venerdì sera la polizia locale.

Il bilancio ancora provvisorio parla di due morti, tra cui un bambino, e più di 60 feriti, una quindicina in modo grave. «Abbiamo visto il tetto dell’auto, poi è successo. Poi tutti giacevano a terra, bambini, uomini, persone ferite con fratture esposte, è inimmaginabile», ha detto un testimone al canale televisivo Welt TV.

Perché il profilo del presunto attentatore presenta molte contraddizioni.

Residente in Germania dal 2006, medico esercitante nella cittadina di Bernburg, vicino a Magdeburgo e con status di rifugiato, non era affatto noto per le sue simpatie verso il movimento jihadista.

Al contrario, spiega oggi l’Afp, le sue frequenti prese di posizione sui social network dipingono il ritratto di un uomo che si sente perseguitato, che ha rotto con l’Islam e denuncia al contrario i pericoli di un’islamizzazione della Germania.

Alcuni media gli attribuiscono addirittura legami con l’estrema destra tedesca. Era conosciuto nella comunità degli immigrati sauditi in Germania e aiutava i richiedenti asilo, in particolare le donne. «Le motivazioni restano misteriose, sembra escluso un background islamista», sostiene il settimanale Der Spiegel.

L’estrema destra tedesca ha colto lo stesso la palla al balzo. «Quando finirà questa follia?», ha scritto sulla rete X la copresidente dell’AfD Alice Weidel, il cui partito è accreditato al secondo posto nei sondaggi con quasi il 20% alle prossime elezioni in Germania. Il partito nelle rilevazioni è appena dietro la Cdu, che chiede a sua volta un giro di vite sull’accoglienza dei profughi.

E ha scavalcato i socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz. L’ultimo attacco alla folla di questo 2024 risale al 23 agosto, quando un uomo armato di coltello ha aggredito i cittadini di Solingen, che celebravano i 650 anni della loro città con un festival dedicato alla diversità, nel Nordreno-Vestfalia. Il bilancio fu di tre morti e 8 feriti. Mentre il 31 maggio a Mannheim un 25enne afghano aveva attaccato un raduno del movimento di estrema destra Pac Europa ferendo 6 persone e uccidendo un agente.

Gli attentati sono avvenuti sempre a poche settimane da appuntamenti elettorali importanti, le amministrative nell’est nel primo caso, e le europee nel secondo. Anche stavolta ci si chiede se l’attacco al mercatino di Magdeburgo potrà aumentare i consensi dei partiti populisti di Alice Weidel e di Sahra Wagenknecht.