Maxi concorso al Ministero della Cultura, 1800 posti: ecco come partecipare

13 Dicembre 2025 - 8:59

Maxi concorso al Ministero della Cultura, 1800 posti: ecco come partecipare

Finalmente arriva una grande opportunità per chi sogna un posto stabile nel pubblico impiego. Infatti, la Commissione RIPAM ha indetto un nuovo concorso pubblico per esami, su base territoriale, finalizzato all’assunzione di 1.800 Assistenti da impiegare presso il Ministero della Cultura.

Il bando, quindi, punta a inserire personale non dirigenziale, con contratto a tempo pieno e indeterminato. Inoltre, la procedura selettiva risulta particolarmente accessibile perché prevede un’unica prova scritta.

Per partecipare, è sufficiente possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Tuttavia, è fondamentale presentare la domanda esclusivamente online attraverso il Portale Unico del Reclutamento inPA. Attenzione alle scadenze: sarà possibile candidarsi entro le ore 23:59 del 10 gennaio 2026.

Posti disponibili e profili richiesti

Il concorso mette a disposizione 1.800 posti complessivi, suddivisi in due distinti profili professionali. In particolare:

  • 1.500 posti per Assistente alla tutela, accoglienza e vigilanza del patrimonio e dei servizi culturali, appartenenti alla famiglia professionale Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio;
  • 300 posti per Assistente tecnico per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, appartenenti alla famiglia professionale Tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Inoltre, i posti risultano ripartiti su base regionale. Di conseguenza, ogni candidato può presentare domanda per una sola regione, scegliendo con attenzione il territorio di interesse.

Requisiti per partecipare

Per accedere al concorso, il candidato deve possedere tutti i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana oppure requisiti previsti dall’articolo 38 del D.Lgs. 165/2001;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • assenza di esclusione dall’elettorato politico attivo;
  • assenza di destituzione, dispensa o licenziamento da una Pubblica Amministrazione;
  • assenza di condanne penali che impediscano l’assunzione nella PA;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto.

Come presentare la domanda

Innanzitutto, il candidato deve scegliere un solo codice di concorso. Successivamente, deve compilare la domanda entro le 23:59 del 10 gennaio 2026 esclusivamente in modalità telematica.

Per accedere al portale inPA, è necessario autenticarsi tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS. Una volta effettuato l’accesso, il candidato deve compilare il format online e inviare la candidatura.

Infine, per completare correttamente l’iscrizione, è obbligatorio versare una quota di partecipazione pari a 10 euro, non rimborsabile.

La prova del concorso

Il concorso prevede una sola prova scritta, differenziata in base al codice di concorso scelto. La prova consiste in un test a risposta multipla composto da 40 domande.

Il tempo a disposizione sarà di 60 minuti, mentre il punteggio massimo ottenibile sarà di 30 punti. Pertanto, una buona preparazione mirata può fare davvero la differenza.

foto credit agenzia cult
fonte fanpage

  •