La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un’estesa ordinanza cautelare contro il clan camorristico degli Amato-Pagano. Si tratta del sodalizio dei cosiddetti “Scissionisti”, così definito perché nato in seguito a una separazione, avvenuta nei primi anni del 2000, dal clan madre dei Di Lauro di Scampia. L’indagine del Centro operativo Dia partenopeo ha condotto a 53 arresti, come richiesto dal procuratore antimafia Nicola Gratteri, tutti effettuati nella mattinata di martedì 17 dicembre.
Quello degli Amato-Pagano è un gruppo criminale storico, operativo a Napoli nord da ormai circa un ventennio. La loro influenza si è ramificata a partire dal quartiere di Scampia-Secondigliano fino a quelli limitrofi di Mugnano e Melito. L’inchiesta della Dia è stata approfondita in una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Procura di Napoli. Il procuratore Gratteri ha spiegato come sia uso del clan, radicato nel territorio da decenni, istruire gli affiliati al crimine sin da minorenni. L’estorsione e il racket diventano dunque una sorta di apprendistato al quale i giovani devono partecipare per essere educati alla malavita. Gratteri ha precisato anche come le piattaforme social svolgano un ruolo centrale nella deviazione dei minori, i quali ostentano e pubblicizzano nei contenuti la propria ricchezza sporca.
Le accuse dei pm anticamorra nei confronti del clan sono varie e spaziano dall’estorsione alla detenzione di armi, oltre a quella di associazione di stampo mafioso.
Fonte: il Fatto Quotidiano; il Mattino
Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale WhatsApp e ricevere gli aggiornamenti: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C
Consulta il nostro sito http://retenews24.net