Maurizio Costanzo ai microfoni di Chi non elogia Barbara D’Urso: guerra a Mediaset?

21 Gennaio 2021 - 18:31

Maurizio Costanzo ai microfoni di Chi non elogia Barbara D’Urso: guerra a Mediaset?

Maurizio Costanzo, parlando ai microfoni di ‘Chi’, ha analizzato il daytime di Rai1 e Canale 5. Il giornalista ha detto la sua sul palinsesto programma per programma, dai talk show alle soap, passando per i quiz del preserale. Per esempio per Rai Uno il conduttore ha citato ‘Storie Italiane‘, ‘Oggi è un altro giorno’, ‘È sempre mezzogiorno’, ‘La vita in diretta’ e ‘L’Eredità’, ma anche una soap importante come ‘Il Paradiso delle Signore’. Ma è quando si passa a Canale 5 che accade un qualcosa di strano.

‘Mattino 5’, ‘Forum’, ‘Uomini e donne’, ‘Caduta Libera’ e ‘Grande Fratello Vip’: questi i format citati dal buon Maurizio. A balzare non può non essere una dimenticanza e un’assenza: i programmi di Barbara D’Urso. Nessuna parola infatti, per esempio, su ‘Pomeriggio 5’, il contenuto pomeridiano quotidiano presentato proprio dalla partenopea. Un semplice errore e vuoto di memoria o c’è qualcos’altro? Difficile saperlo, ma questo dettaglio non è  certo sfuggito ai lettori più attenti e concentrati. E non poteva essere altrimenti.

Da settimane oramai, dopo la pausa natalizia, i programmi condotti da Barbara DUrso continuano a perdere ascolti e a Mediaset se ne sta accorgendo.

Pomeriggio Cinque perde contro Vita in DirettaDomenica Live e Live Non è la D’Urso non vanno come si sperava, sarà mica colpa dei contenuti che offrono i programma d’intrattenimento? C’è da dire che tutti e tre i programmi condotti da Barbara DUrso (Pomeriggio CinqueDomenica Live e Live Non è la D’Urso), sono UGUALI, cambia solo il nome del programma ma il contenuto è lo stesso quindi visto uno, visti tutti.

Per non parlare degli ospiti in studio: dall’onnipresente Paolo Brosio accompagnato dalla baby fidanzata alla famiglia Goria, solo per citarne alcuni. Ogni puntata è sempre peggio ed è la copia della precedente e questo sta portando i telespettatori a cambiare canale perché stufo della solita minestra riscaldata e riproposta.

Troppo piena di se – commentano sul web – Barbara è troppo presa nel mostrare il suo bel corpo che non pensa ai contenuti del programma“.

Live-Non è la d’ Urso, nell’ ultima puntata, si è accomodato sull’ 11% di share, facendo 1/3 dei

telespettatori della fiction di Rai1 e quasi la metà dello share. In seconda serata, la D’ Urso è volata

al 23%, ma questo accade per mancanza di alternativa sulle altre reti e perché lo spettatore prima

di andare a letto vuole leggerezza e zero impegno; la partenza della trasmissione al 7% non giova alla rete,

a Publitalia e alla stessa d’ Urso.

Cominciamo con il dire che, se non ci fosse stata la televisione, i lockdown che bloccano a fasi alterne

i Paesi di tutto il mondo sarebbero stati molto più difficili e più complicati da vivere. Al momento

non c’è il cinema, né il teatro e nemmeno i concerti. C’è solo la televisione.

Ed ecco che quelli che chiamo gli “sfascia divani”, magari una coppa di pensionati, siedono dopo pranzo, alle 14, davanti al televisore e se ne allontanano più o meno a mezzanotte. Leviamoci dalla testa che i giovani seguano la televisione generalista (li possiamo incontrare, forse, su qualche piattaforma): vediamo perciò gli “sfascia divani” che cosa guardano nei loro pomeriggi.

Su Raiuno cominciano con il vedere Oggi è un altro giorno, un talk pomeridiano con ospiti

più o meno conosciuti. Poi arriva una soap opera: Il paradiso delle signore, che ha grande

successo. E ancora: La vita in diretta, condotto da Alberto Matano. Prima del Tg 1 della sera,

un game show: L’eredità, condotto da Flavio Insinna, che raggiunge punte di oltre 5 milioni di telespettatori.

Un pomeriggio costruito in maniera egregia, anticipato da È sempre mezzogiorno,

condotto da Antonella Clerici, che invita l’appetito a farsi vivo, e poi seguito dai talk.

Non è da meno Canale 5: dopo il Tg5 delle 13 parte con un’altra soap opera famosissima in Italia, Beautiful. A seguire, una telenovela: Una vita. Alle 14 e 45 uno spettacolo che gioca sui sentimenti: Uomini e donne.

Quindi un 20/25 minuti di Amici, una pillola di Grande fratello Vip e infine, alle 18 e 45, Caduta libera, un game show con-dotto da Gerry Scotti che fa da parallelo a L’eredità. Ho portato a esempio questi due pomeriggi perché sono quelli più costruiti apposta per creare la fidelizzazione del pubblico.

Con i game show — come quelli di Insinna e di Scotti — si fidelizza l’ascolto, così come con Uomini e donne e con le soap opera, ovvero Il paradiso delle signore e Beautiful. Ho messo a confronto questi due palinsesti quotidiani per dimostrare che non c’ è alcuna casualità nella programmazione, bensì un attento esame dell’età del pubblico che in quelle ore è davanti al televisore.

Tutta la tv, dalla mattina alla notte, si pone il compito di raccontare storie, ma non sempre ci riesce, e poi, comunque, sono tanti i modi di raccontare le medesime. Se guardiamo anche la programmazione del mattino, sempre prendendo in esame Raiuno e Canale 5, la linea è la stessa.

Raiuno parte alle 8 e 45 con Uno mattina, che parla di attualità con Marco Frittella e Monica Giandotti. Poi c’è l’attualità di Storie italiane, condotto da Eleonora Daniele, che ha successo da molti anni. Così come esiste Uno mattina su Raiuno, su Canale 5 c’è Mattino 5, condotto da Federica Panicucci.

Quindi si passa a Forum, un programma ormai storico condotto da Barbara Palombelli che dura due ore, fino ad arrivare al Tg5 delle 13. Da questo modello si discosta un po’ — ma non tanto — Raidue, che propone ormai da vent’anni, alle 11, I fatti vostri, con Giancarlo Magalli, Umberto Broccoli e Samanta Togni. Segue un’ attualità legata più che altro ai viaggi, ma non proprio diretta alla tipologia di pubblico alla quale facevo riferimento. Quanto abbiamo scritto è per dire che la programma-zione televisiva del pomeriggio dalle 13 alle 20 è tutto, meno che casuale

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