Matteo Salvini ha riportato alla luce un suo vecchio pallino:il servizio militare.
Il leader della Lega propone e ripropone ormai da anni la sua idea di giovani.
“Bisognerebbe fare un ragionamento su un servizio civile o militare per i ragazzi a disposizione della collettività”, dice il vicepresidente del Consiglio intervenendo alla celebrazione per i 60 anni dell’Unpli, Unione delle Pro loco. “Lo dico da papà di un ragazzo di 19 anni, penso che aiutare ragazzi e ragazze a mettere qualche mese della loro esistenza a disposizione della collettività – sottolinea ancora Salvini – aiuterebbe loro e aiuterebbe il Paese”.
Secondo il ministro delle Infrastrutture, il servizio militare “sarebbe la miglior forma di educazione civica diffusa e di prevenzione sociale e sanitaria diffusa sul territorio”. E insiste: “Con l’impegno, lo dico da vicepresidente del Consiglio, che una forma di servizio civile o militare universale possa essere, al passo con i tempi, ripensata”.
Salvini ha più volte proposto tale soluzione in modo tale da contrastare i fenomeni come le baby gang.
Ne aveva ricominciato a parlare questa estate, durante la campagna elettorale. Ad agosto, infatti, Salvini parlava di “educare” e “insegnare il rispetto” ai ragazzi e alle ragazze con il servizio militare. Sembra trattarsi, però, dell’ennesima dichiarazione puramente propagandistica del leader della Lega che, soprattutto in campagna elettorale, ne ha dette parecchie.